Pnrr in Consiglio dei Ministri, malumore su bozza. Per M5S e FI Superbonus imprescindibile

LaPresse ECONOMIA

La supervisione politica del piano “è affidata a un comitato istituito presso la Presidenza del Consiglio a cui partecipano i ministri competenti”

Sul tema converge anche FI, definendo il Superbonus fino al 2023 “irrinunciabile”, dunque deve essere “adeguatamente finanziata”.

Ma il malessere, sui modi e sui contenuti, sembra comune alle forze che sostengono il governo.

Fonti M5S vanno anche oltre, definendo la proroga della misura “indispensabile e imprescindibile per la transizione ecologica”, ovvero “la matrice che ha fatto nascere questo governo”. (LaPresse)

Ne parlano anche altri media

(LaPresse) – “La misura del superbonus va prorogata fino al 2023 e, anzi, è necessario intervenire per renderla ancora più semplificata. – spiega – È un’occasione imperdibile per il nostro Paese e non può essere rimandata per difetto di lungimiranza o carenza di volontà politica. (LaPresse)

(LaPresse) – Il ritardo della riunione del Cdm, convocato per stamattina alle 10 e slittato senza una nuova convocazione, sarebbe dovuto ai rilievi sollevati dagli uffici della commissione Ue che, nelle interlocuzioni in corso da ieri, avrebbe ritenuto “inadeguate” alcune parti relative alle riforme illustrate nel piano italiano. (LaPresse)

Uno dei più grandi investimenti sulla rigenerazione urbana nella storia della Capitale (LaPresse) – “Su #superbonus si sta andando avanti e bene. (LaPresse)

Su questo ci aspettiamo inequivocabili segnali da parte del presidente del consiglio Draghi già lunedì in parlamento. Non c’è più tempo da perdere”. (LaPresse)

Inoltre nel fondo investimenti ci sono altri 8 miliardi di euro. E’ quanto affermano in una nota Stefano Patuanelli, Federico D’Incà, Luigi Di Maio e Fabiana Dadone (LaPresse)

E’ quanto si apprende da fonti di governo mentre è in corso il Cdm Roma, 24 apr. (LaPresse)