Coronavirus. Dpcm, Conte:'Ristori ad attività chiuse e contributi a fondo perduto'

Redazione Jamma ECONOMIA

Sale giochi slot, scommesse, bingo e casinò chiusi secondo quanto prevede l’ultimo Dpcm.

“I ristori arriveranno direttamente sul conto corrente dei diretti interessati con bonifico bancario dell’Agenzia delle Entrate”.

“Riusciremo così ad affrontare dicembre e le festività natalizie con maggiore serenità”.

“Arriveranno nuovi contributi a fondo perduto.

“L’Italia è un grande paese, l’abbiamo dimostrato la scorsa primavera, ce l’abbiamo fatta nella prima fase e ce la faremo anche adesso”, ha spiegato Conte sottolineando che le misure prese adesso servono per evitare di chiudere tutto per Natale. (Redazione Jamma)

La notizia riportata su altre testate

Sei milioni di euro per combattere la crisi legata all'emergenza coronavirus. Sei milioni di euro per combattere la crisi legata all'emergenza coronavirus. (Certa stampa)

Italia. Contributo a fondo perduto per Partite Iva a novembre: ecco i requisiti Contributo a fondo perduto per Partite Iva a novembre: ecco i requisiti. Lo ha annunciato il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri che sta già lavorando per procedere allo stanziamento dei fondi. (Quotidiano di Ragusa)

La legge di Bilancio ha una potenza di fuoco di quasi 40 miliardi, tra maggiore ricorso al deficit e fondi europei. Indennizzi a fondo perduto automatici a partire da metà mese, almeno per le piccole imprese che li avevano già percepiti nel mese di giugno. (Il Mattino)

Poi conferma del credito di imposta per le locazioni, degli aiuti alla filiera alimentare e cancellazione della rata Imu di dicembre. Questo provvedimento, che riguarda sostanzialmente due mesi del 2020, dovrebbe avere un valore complessivo di circa 5 miliardi. (Il Messaggero)

Al momento, per il decreto Ristoro, non è chiaro se i criteri di erogazione del fondo perduto saranno gli stessi. Contributi a fondo perduto. Il decreto Ristoro prevede nuovi contributi a fondo perduto, per un totale di 1,2 miliardi di euro di aiuti. (Money.it)

Nel testo del Dpcm firmato dal premier Giuseppe Conte è infatti saltato il divieto di svolgimento previsto nella bozza. Il governo, infatti, avrebbe spiegato che il nuovo Dpcm prevede niente più banchetti e feste non solo dopo le cerimonie religiose (da matrimoni a comunioni) ma anche dopo quelle civili. (Leggilo.org)