Innnegabile per l'Istat che per il futuro le previsioni sono condizionate anche 'dalla disponibilità e dalla somministrazione dei vaccini.' E l'incertezza del momento pesa anche sulle Pmi, il cui indice, a novembre, scende a 46 punti dai 49,5 di ottobre. economia. Nel 2021 le conseguenze della pandemia sull'economia italiana saranno importanti. Per l'Istat dopo il crollo di quest'anno (previsto -8,9%) il Pil recupererà il 4%.
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Nel 2021 il contributo della domanda interna tornerebbe positivo (+3,8%) cosi come quello della domanda estera netta (+0,3%), mentre le scorte fornirebbero un marginale contributo negativo (-0,1%). Nell’anno in corso la caduta del Pil sarà determinata prevalentemente dalla domanda interna al netto delle scorte (-7,5 punti percentuali) ma anche l’apporto della domanda estera netta e della variazione delle scorte risulterebbero negativi (rispettivamente -1,2% e -0,2%).
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La ripresa per l'anno prossimo sarà solo parziale e comunque l'attuale quadro delle stime "risulta fortemente condizionato dall'evoluzione dell'emergenza sanitaria e dalla disponibilità e dalla tempistica di somministrazione del vaccino". Secondo l'istituto di statistica nel 2020 il tasso di disoccupazione diminuirà portandosi al 9,4% per poi tornare a crescere nel 2021 (11%). L'andamento del mercato del lavoro risentirà del processo di ricomposizione tra disoccupati e inattivi, oltre che della progressiva normalizzazione dei…
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Il balzo del terzo trimestre, infatti, non basterà a compensare il peggioramento della situazione economica con la seconda fase dell’epidemia. Una ripresa commenta l’più faticosa del previsto e "che sarà legata al miglioramento delle aspettative con l’arrivo dei vaccini". Mentre la novità è la forte riduzione delle previsioni di crescita per il 2021: dal 6% previsto dal governo nella Nadef, si passa al 4%.
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Considerando i primi nove mesi dell’anno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente entrambi gli aggregati mostrano una decisa diminuzione (-12,0% e -9,9%). Negli Stati Uniti, il Pil nel III trimestre è cresciuto del 7,4% rispetto al trimestre precedente (-9,0% in T2). Il riacutizzarsi della pandemia potrebbe determinare nel quarto trimestre 2020 una contrazione del Pil, seppure non paragonabile a quella registrata nella fase acuta della prima crisi sanitaria.
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Per il 2021, la ripresa “sarà contenuta, condizionata dalla fase di transizione del recupero delle spese nei servizi e della progressiva riduzione dell’incertezza legata all’evoluzione del virus”. Anche le stime sul tasso di disoccupazione sono state riviste: per il 2020, l’Istat prevedeva il 9,6% mentre per il 2021 valutava un aumento…
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Rispetto al 3° trimestre del 2019, l'economia era vista in flessione del 4,7%. Occhi puntati sulla Germania che diffonderà i dati preliminari sul Pil del primo trimestre il 15 maggio 2020 mentre tre giorni prima arriveranno quelli della Gran Bretagna. A fine ottobre 2020 l'istituto di statistica nazionale aveva comunicato un rimbalzo del PIL del +16,1% rispetto ai tre mesi precedenti, battendo le attese che erano per un +13%.
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Pil 2020 Italia visto in calo dell'8,9% nel 2020 dall'Istat mentre l'Ocse prevede una flessione maggiore, pari al -9,1%. Nell’Economic Outlook l’ente parigino stima una flessione del PIL italiano nel 2020 del -9,1%, rispetto al -10,4% della precedente previsione. PIL 2020 dati Istat: Italia in recessione tecnica. PIL 2020: Per l’Istat registrerà un -8,9%. Negli scenari economici 2020 - 2021 l'Istat ha indicato per il 2020 una frenata del PIL italiano 2020 dell'8,9% sul 2019 e un rimbalzo del…
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Per quest’anno, si tratta di circa 100 miliardi in meno di consumi, che sono tornati ai livelli del 2014. Una ripresa, dunque, più faticosa del previsto e che sarà legata al miglioramento delle aspettative con l’arrivo dei vaccini. Il balzo del terzo trimestre, infatti, non basterà a compensare il peggioramento della situazione economica con la seconda fase dell’epidemia. In sostanza, il 41% della riduzione segnata dal totale dei redditi generati dall’economia…
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Nel complesso il tasso di occupazione resta stabile al 58,0%. Il tasso di occupazione scende, in un anno, di un punto. Il tasso di occupazione è ancora inferiore di un punto percentuale, mentre quello di disoccupazione è stabilmente al di sopra dei livelli di febbraio. Il commento. Dopo la crescita di luglio e agosto e la sostanziale stabilità di settembre, a ottobre l’occupazione scende lievemente a seguito del calo tra uomini, dipendenti a termine e indipendenti.
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Gli inattivi tra i 15 e i 64 anni sono 257.000 in più rispetto a ottobre 2019 e raggiungono le 13.572.000 unità con un tasso del 35,5% (+0,8 punti). Lo rileva l'Istat sottolineando che i disoccupati in Italia sono 2.479.000 con un aumento di 11.0000 unità su settembre e di 43.000 unità su ottobre 2019. A ottobre gli occupati diminuiscono lievemente rispetto a settembre (-0,1% pari a 13.000 unità in meno) ma si riducono in modo consistente su ottobre 2019 a causa della pandemia con 473,000…
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L'Italia ha osservato un rigoroso lockdown sino al 4 maggio scorso, data in cui ha cominciato gradualmente a riaprire. L'istituto di statistica sottolinea che l'attuale quadro previsivo "risulta fortemente condizionato dall'evoluzione dell'emergenza sanitaria e dalla disponibilità e dalla tempistica di somministrazione del vaccino". Il tasso di disoccupazione per il 2020 viene rivisto al 9,4% dal 9,6% ipotizzato a giugno, mentre per il 2021 Istat vede un 11% dalla precedente stima a 10,2%.
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Nel 2020 il tasso di disoccupazione diminuirebbe (9,4%) per poi tornare a crescere nel 2021 (11%). Tuttavia, a ottobre il numero degli occupati risulta “significativamente inferiore” a quello di gennaio (circa 400mila unità in meno). Giovedì 3 dicembre 2020 - 10:45. Pil, Istat: nel 2020 calo marcato dell’8,9%. Nel 2021 rimbalzo +4%. Stime condizionate da tempi vaccino. (askanews) – Come per i principali partner europei, quest’anno il Pil italiano segnerà una “marcata contrazione” dell’8,9%.
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Lo rileva l’Istat nel suo Report sulle prospettive economiche per l’Italia. Per quest’anno il tasso di disoccupazione dovrebbe assestarsi sul 9,4% per salire poi nel 2021 all’11%. – ROMA, 03 DIC – Per l’Italia si prevede una marcata contrazione del Pil nel 2020 (-8,9%) e una ripresa parziale nel 2021 (+4,0%,).
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Il tasso dei senza lavoro diminuirà al 9,4% nel 2020 per poi risalire l'anno prossimo. L’Istat rivede al ribasso le stime sul Pil italiano. Così l’Istat nelle ‘Prospettive per l’economia italiana 2020-2021’. Secondo l’istituto di statistica nel 2020 il tasso di disoccupazione diminuirà al 9,4% per poi tornare a crescere nel 2021 (11%). E’ quanto spiega l’Istat nelle ‘Prospettive per l’economia italiana 2020-2021’.
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L’andamento del mercato del lavoro risentirebbe del processo di ricomposizione tra disoccupati e inattivi oltre che della progressiva normalizzazione dei provvedimenti a sostegno dell’occupazione. (ITALPRESS). Lo evidenzia l’Istat nel rapporto “Le prospettive per l’economia italiana nel 2020-2021”.Nel 2020 la caduta del Pil sarà determinata prevalentemente dalla domanda interna al netto delle scorte (-7,5 punti percentuali); anche l’apporto della domanda estera netta e della variazione delle scorte…
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Sale la disoccupazione giovanile, che ad ottobre fa segnare un incremento dello 0,6% attestandosi al 30,3%. Rispetto ad ottobre 2019 l’occupazione cala del 2% e coinvolge praticamente uomini e donne di tutte le età, prevalentemente gli autonomi (-154.000) e i contratti a termine. Secondo le ultime stime dell’Istat, ad ottobre il tasso di occupazione è sceso dello 0,1%, per un calo di 13.000 unità.
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La disoccupazione salirà all’11%. Secondo l’istituto di statistica nel 2020 il tasso di disoccupazione diminuirà al 9,4% per poi tornare a crescere nel 2021 (11%). La disoccupazione salirà all’11%. L’istituto di statistica stima ora una marcata contrazione del Prodotto interno lordo, pari a -8,9%, per l’anno in corso, seguita da una “ripresa parziale” nel 2021. L’Istat taglia le stime del Pil 2020: – 8,9% poi rimbalzo +4. L’Istat rivede al ribasso le…
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Per l’Ocse, ad esempio, il Pil italiano 2021 dovrebbe salire del 4,3%. La disoccupazione salirà all’11% anche a causa della fine del blocco dei licenziamenti (Di giovedì 3 dicembre 2020) L’Istat prevede una marcata contrazione del Pil italiano nel 2020 (-8,9%) e una ripresa parziale nel 2021 (+4%,). Leggi su ilfattoquotidiano (Di giovedì 3 dicembre 2020) L’prevede una marcata contrazione del…
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Il tasso di disoccupazione è stabile al 9,8% e tra i giovani sale al 30,3% (+0,6 punti). Nel complesso il tasso di occupazione resta stabile al 58,0%. Il tasso di occupazione scende, in un anno, di un punto. A ottobre, il numero di occupati diminuisce lievemente rispetto al mese precedente, al contempo aumentano i disoccupati e calano gli inattivi. A ottobre 2020, le ore pro capite effettivamente lavorate, calcolate sul complesso degli occupati, sono pari a 35, livello…
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Nel corso del 2020, la riduzione delle ula, più intensa di quella del monte retributivo, determinerebbe un aumento delle retribuzioni lorde per unità di lavoro dipendente (+1,1%). In media d’anno, spiega l'istituto di statistica, il pil segnerebbe un deciso calo rispetto al 2019 (-8,9%), influenzato dalla caduta della domanda interna che, al netto delle scorte, contribuirebbe negativamente per 7,5 punti percentuali e in misura minore, dalla domanda estera netta che fornirebbe un contributo negativo pari a 1,2 punti…
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Istat: Pil in ribasso nel 2020 e nel 2021. Disoccupazione su (Di giovedì 3 dicembre 2020) Impatta gioco forza sull'economia il coronavirus: lo testimonia ancora una volta l'Istat nel suo Report sulle prospettive economiche per l'Italia, che rivede al ribasso dello 0,6% le stime precedenti ... La disoccupazione salirà all’11% anche a causa della fine del bloc… - DividendProfit : Istat: tempi del vaccino pesano sul Pil - La disoccupazione salirà all’11% anche a causa della fine del blocc… - clikservernet…
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Lavoro, Istat, occupati in lieve calo ad ottobre, tasso di disoccupazione stabile. - GazzettAvellino : Lavoro, Istat, occupati in lieve calo ad ottobre, tasso di disoccupazione stabile. ?Il nuov… - Gazzettadmilano : Lavoro, Istat, occupati in lieve calo ad ottobre, tasso di disoccupazione stabile. - gazzettanapoli : Lavoro, Istat, occupati in lieve calo ad ottobre, tasso di disoccupazione stabile.
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Ad ottobre gli occupati in Italia sono diminuiti dello 0,1% sul mese precedente, ma segnano quasi mezzo milione in meno (-473.000) sullo stesso mese del 2019. La pandemia in Italia fa sentire con forza i propri effetti sul lavoro. Stabile al 9,8% il tasso di disoccupazione, ma fra i giovani torna a superare il 30%. Attraverso il blocco dei licenziamenti, i dipendenti a tempo indeterminato sono 61.000 in più rispetto ad ottobre 2019. In calo invece gli occupati a termine e i lavoratori…
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