La tensione cresce tra Israele e Stati Uniti sulla questione di Gaza

La situazione a Gaza continua a essere tesa. Israele ha lanciato un'offensiva su Rafah, una città nel sud di Gaza dove si sono rifugiati oltre un milione di palestinesi in questi sette mesi di conflitto. Questa mossa ha suscitato reazioni contrastanti a livello internazionale.

Il ruolo del Regno Unito

Il Regno Unito ha dichiarato che non fornisce armi a Tel Aviv tramite il governo, ma attraverso licenze. Le esportazioni di difesa britanniche verso Israele rappresentano molto meno dell'1% del totale. Questa dichiarazione arriva in un momento in cui David Cameron si prepara per un possibile ritorno alla guida dei Tories.

La posizione di Trump

Donald Trump, intervistato da un'emittente della North Carolina, ha espresso il suo sostegno all'offensiva israeliana. Ha affermato che Israele "deve finire il lavoro" a Rafah, sottolineando che il paese è stato attaccato in modo orribile il 7 ottobre.

La risposta di Biden

Dall'altra parte dell'Atlantico, il presidente americano Joe Biden si è opposto all'offensiva. Ha dichiarato di essere pronto a fermare l'invio di armi all'alleato se il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu dovesse proseguire con l'operazione a Rafah.

La situazione rimane fluida e le tensioni continuano a crescere. La comunità internazionale osserva con preoccupazione gli sviluppi del conflitto.

Per saperne di più:
Ordina per: Data | Fonte | Titolo