Il 25 aprile a Milano: difesa della democrazia e libertà di informazione

Il 25 aprile 1994, Milano si ergeva come barriera morale e politica contro il primo governo di Silvio Berlusconi. Trent'anni dopo, la città continua a svolgere questo ruolo cruciale per la nostra democrazia. Questa è la convinzione del sindaco Beppe Sala, che ha preso la parola in piazza Duomo, accompagnato dalla compagna Chiara Bazoli e un garofano rosso in mano.

La riforma del premierato di Meloni

Il sindaco Sala ha espresso una forte critica alla riforma del premierato proposta da Giorgia Meloni. Secondo Sala, questa riforma non mira a migliorare la Costituzione, ma a stravolgerla. Il sindaco ha quindi sottolineato l'importanza di difendere la Costituzione da progetti di questo tipo.

La libertà di informazione

Il 25 aprile è stato anche un giorno dedicato alla libertà di informazione. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ribadito che il pluralismo è una condizione irrinunciabile della libertà. In molte piazze italiane, è stato letto il discorso dello scrittore Antonio Scurati, autore di "M. Il figlio del secolo", censurato dalla Rai.

La protesta dei giornalisti

I giornalisti della Rai hanno protestato contro il tentativo di ridurre la tv di stato a un semplice megafono del governo. Antonio Scurati ha denunciato di essere stato vittima di violenza morale e psicologica, e ha accusato i responsabili di non volersi scusare. Secondo Scurati, il loro metodo è sempre aggressivo, mai remissivo.

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