La Pietà di Gaza: un'immagine toccante vince il World Press Photo 2024

La foto di una donna palestinese che abbraccia il corpo della nipotina morta, avvolta in un sudario bianco, ha vinto il prestigioso premio di fotografia dell'anno a cura del World Press Photo. Quest'opera, realizzata dal fotoreporter palestinese della Reuters Mohammed Salem, è stata ribattezzata 'la Pietà di Gaza'.

Un'immagine che parla

La foto ritrae una donna con un velo, la testa piegata, che culla tra le braccia un bambino, in equilibrio sulle ginocchia. Un'immagine che risuona antica quanto la storia umana. Ma in una cupa inversione di un momento che potrebbe risuonare come familiare, ci accorgiamo che il bambino che tiene stretto è in realtà un cadavere, avvolto in un sudario.

Simbolismo e dolore

Quei corpi abbracciati e muti diventano simbolo di un dolore universale. La guerra non ha volto, non ha nome, non ha età. La guerra sono due corpi incastrati in un abbraccio che non è più possibile. Una donna viva che stringe a sé le spoglie di una bambina morta. Il bianco di un lenzuolo, il blu di un abito, le lacrime nascoste da un velo zafferano che copre anche i capelli. L'umana rappresentazione di un dolore muto, antico come il mondo.

Risonanze artistiche

Pur non mostrando i visi dei due soggetti, l'immagine ricorda moltissimo il capolavoro di Michelangelo per la sua plastica drammaticità. L'hanno già ribattezzata ‘la Pietà di Gaza’. Un'immagine che, pur nella sua tristezza, riesce a trasmettere un messaggio potente e universale.

Più informazioni:
Ordina per: Data | Fonte | Titolo