Documentario svizzero sui Campi Flegrei suscita preoccupazioni infondate

Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha recentemente commentato un documentario svizzero che ha suscitato preoccupazioni tra i cittadini riguardo all'attività vulcanica nei Campi Flegrei. Il documentario, diventato virale sui social media, dipinge uno scenario apocalittico di Napoli sepolta sotto 30 centimetri di cenere a seguito di un'eruzione ai Campi Flegrei.

Reazione del sindaco

Manfredi ha cercato di rassicurare i cittadini durante il suo intervento alla seconda edizione di Feuromed, il Festival Euromediterraneo dell’economia. Ha descritto il documentario come un'opera di fantascienza e ha esortato i cittadini a rimanere vigili ma tranquilli.

La posizione dell'INGV

L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha anche rilasciato una dichiarazione in risposta al documentario. L'INGV ha sottolineato che i Campi Flegrei sono la più grande caldera urbanizzata attiva nel cuore del continente europeo. Tuttavia, nonostante le recenti scosse di terremoto nella zona, l'INGV ha chiarito che non c'è un rischio eruttivo immediato.

Attività sismica nei Campi Flegrei

La zona dei Campi Flegrei a Napoli è stata epicentro di diverse scosse di terremoto nelle ultime settimane. Queste scosse di magnitudo non elevate hanno nuovamente acceso i riflettori sulla vasta area situata nel golfo di Pozzuoli, a ovest della città di Napoli e del suo golfo. Quest'area è nota sin dall'antichità per la sua vivace attività vulcanica.

Sia il sindaco di Napoli che l'INGV hanno cercato di disinnescare le preoccupazioni suscitate dal documentario svizzero. Hanno entrambi sottolineato l'importanza di rimanere informati e vigili, ma senza cedere a scenari di panico infondati.

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