«Aggravio del costo dei finanziamenti di almeno 9 miliardi nel triennio» Condividi «L’aumento dei tassi di interesse annunciato dalla Bce rischia di pesare come un macigno sui conti delle imprese italiane, già provate da pandemia, inflazione e caro energia». Così Confesercenti commenta la decisione della Banca Centrale Europa di rialzare i tassi di interesse dell’area Euro. Secondo stime Confesercenti, l’aumento dei tassi, che come annunciato dalla presidente della Bce Christine Lagarde proseguirà anche nei prossimi mesi, significa per…
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Uno studio di Banca d'Italia sostiene che il ritmo dei rialzi dovrà essere "attentamente ponderato" perché il 60% dell'inflazione è riconducibile allo shock energetico contro il quale la politica monetaria può fare poco. Per tutta risposta la Bundesbank incalza chiedendo altri aumenti "significativi". A partire da marzo quando il presidente Joachim Nagel dà già per scontato un altro aumento da 50 punti base.
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Sono necessari altri rialzi "significativi" dei tassi di interesse. Lo ha detto il presidente della Bundesbank, Joachim Nagel, in un'intervista al Boersen Zeitung - ripresa da Bloomberg - avvertendo che per contrastare l'inflazione non bisogna fermare troppo presto gli aumenti del costo del denaro. Anzi, Nagel ha messo in chiaro che l'intenzione della Bce di aumentare i tassi di 50 punti base il prossimo mese è "un forte impegno" e di non ritenere che "con questo aumento dei tassi a…
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Sono necessari altri rialzi "significativi" dei tassi di interesse. Lo ha detto il presidente della Bundesbank, Joachim Nagel, in un'intervista al Boersen Zeitung - ripresa da Bloomberg - avvertendo che per contrastare l'inflazione non bisogna fermare troppo presto gli aumenti del costo del denaro. Anzi, Nagel ha messo in chiaro che l'intenzione della Bce di aumentare i tassi di 50 punti base il prossimo mese è "un forte impegno" e di non ritenere che "con questo aumento dei tassi a…
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Prima la Federal Reserve poi la Bce. La scorsa settimana protagoniste le banche centrali e ora il team strategie di credito globale di Algebris fa le sue osservazioni. BCE e FED: cosa è emerso dalle ultime riunioni Nel dettaglio, “la Banca centrale europea ha aumentato i tassi di interesse 50 pb portandoli al 2,5% e ha previsto un ulteriore aumento di 50 pb a marzo, adottando tuttavia un tono meno aggressivo del previsto”.
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ROMA Sono necessari altri rialzi "significativi" dei tassi di interesse. Lo ha detto il presidente della Bundesbank, Joachim Nagel, in un'intervista al Boersen Zeitung - ripresa da Bloomberg - avvertendo che per contrastare l'inflazione non bisogna fermare troppo presto gli aumenti del costo del denaro. Anzi, Nagel ha messo in chiaro che l'intenzione della Bce di aumentare i tassi di 50 punti base il prossimo mese è "un forte impegno" e di non ritenere che "con questo aumento dei…
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ROMA Sono necessari altri rialzi "significativi" dei tassi di interesse. Lo ha detto il presidente della Bundesbank, Joachim Nagel, in un'intervista al Boersen Zeitung - ripresa da Bloomberg - avvertendo che per contrastare l'inflazione non bisogna fermare troppo presto gli aumenti del costo del denaro. Anzi, Nagel ha messo in chiaro che l'intenzione della Bce di aumentare i tassi di 50 punti base il prossimo mese è "un forte impegno" e di non ritenere che "con questo aumento dei…
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ROMA Sono necessari altri rialzi "significativi" dei tassi di interesse. Lo ha detto il presidente della Bundesbank, Joachim Nagel, in un'intervista al Boersen Zeitung - ripresa da Bloomberg - avvertendo che per contrastare l'inflazione non bisogna fermare troppo presto gli aumenti del costo del denaro. Anzi, Nagel ha messo in chiaro che l'intenzione della Bce di aumentare i tassi di 50 punti base il prossimo mese è "un forte impegno" e di non ritenere che "con questo aumento dei…
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Lagarde non dà una linea chiara e i mercati oscillano. I tassi sui Btp tornano al 4,15% dopo la forte discesa di giovedì. Per gli analisti l’inflazione scenderà oltre le stime di Francoforte e rientrerà nell’obiettivo Bce a inizio 2025. Intanto è stato superato il tasso neutrale del 2%
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La Banca Centrale Europea (BCE) ha assistito attonita al rally dei mercati finanziari dopo il rialzo dei tassi d’interesse e la successiva conferenza stampa di giovedì scorso. Il messaggio che l’istituto aveva inteso lanciare agli investitori era stato di segno opposto a quello recepito: la stretta monetaria non si ferma, perché l’inflazione nell’Area Euro resta elevata. Ma come sempre capita quando a parlare è il governatore Christine Lagarde, la confusione la fa da padrona.
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La BCE ha aumentato i tassi d’interesse di altri 0,50 punti, raggiungendo quota 3%. di altri 0,50 punti, raggiungendo quota 3%. L’aumento dei tassi d’interesse è il terzo consecutivo, che ha riportato le percentuali ai valori del 2008, durante la crisi dei mutui sub-prime. Nella conferenza stampa, la presidente della BCE Christine Lagarde ha annunciato un sicuro successivo aumento anche a marzo 2023.
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Con riferimento alle decisioni di politica monetaria della BCE, Mahmood Pradhan - Head of Global Macro Economics, Amundi Institute - ha ricordato che l'istituto centrale ha aumentato i tassi di interesse di 50 punti base, annunciando l'intenzione di effettuare un ulteriore aumento dei tassi di 50 punti base a marzo. L'aumento ha fatto salire il tasso di deposito al 2,5%. "Prevediamo che il tasso di deposito raggiunga un picco del 3,5%" sottolinea l'esperto.
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Tiremm innanz. La presidente della Bce, Christine Lagarde, ha continuato ad andare avanti sulla strada della stretta monetaria e, nei giorni scorsi, ha annunciato un nuovo aumento dei tassi sia pur ridotto: un ritocco che è stato accolto favorevolmente dalle Borse. Nonostante gli ultimi dati congiunturali, l'inquilina dell'ultimo piano dell'Eurotower non ha così voluto modificare, pur attenuandole, le sue precedenti indicazioni.
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Nuova stangata per i titolari di mutui a tasso variabile legati all'acquisto della casa. Ovvero centinaia di migliaia di famiglie. Secondo le simulazioni di Facile.it, l'aumento il nuovo incremento dei tassi di 50 punti base, ha portato la rata di un finanziamento medio a salire nei prossimi mesi di quasi 35 euro. In poco più di un anno, quindi, il mutuatario si troverebbe a pagare una rata più pesante di oltre 195 euro, vale a dire circa il 43% in più rispetto a quella iniziale.
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La decisione della Bce sui tassi porterà al raddoppio delle rate dei nuovi mutui a tasso fisso. E non solo. Cosa dice lo studio della Fabi Le famiglie indebitate in Italia sono 6,8 milioni, pari a circa il 25% del totale; di queste, 3 milioni e mezzo hanno dei mutui per l’acquisto di una casa. Ed è su di loro che maggiormente pesa e peserà il rialzo del costo del denaro deciso dalla Bce. Ecco in sintesi i risultati di uno studio della Fabi, la federazione dei bancari guidata dal segretario generale Lando Maria…
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Analisi Fabi in vista della riunione della Bce che alzerà ancora i tassi d’interesse portandoli al 3%: gli effetti sul credito alle famiglie. I lanci delle agenzie Ansa e Agi Fonte @ fabi.it/ FABI, da casa all’auto, come cambiano le rate mutui e prestiti Analisi in vista della riunione della banca centrale europea – MILANO, 30 GEN – In vista della prossima riunione della Bce in programma il 2 febbraio, che decidere un nuovo aumento dei tassi d’interesse, la Federazione autonoma bancari italiani ha realizzato una analisi con dati…
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I contraccolpi sono significativi tenuto conto che, già ad oggi, le rate dei vecchi mutui a tasso variabile hanno subito aumenti fino al 43% e che in Italia le famiglie indebitate sono 6,8 milioni, pari a circa il 25% del totale. Di queste, 3 milioni e mezzo hanno un mutuo per l’acquisto di una casa. Le rate dei mutui Le rate dei vecchi mutui a tasso variabile sono cresciute in media del 43%: vuol dire che chi pagava una rata di circa 500 euro al mese, oggi paga, al mese, 715 euro…
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Rate sui nuovi mutui a tasso fisso «destinate a raddoppiare» e rincari del 31% per quelli a tasso variabile. A fare i calcoli è la Fabi che in un rapporto sull'impatto del rialzo del costo del denaro al 3% appena deciso dalla Bce, fa il punto su come è cambiato il credito alle famiglie del nostro Paese e come potrebbero evolvere i tassi d’interesse. E se, come annunciato, il costo del denaro sarà portato al 3,5 per cento a marzo «saranno inevitabili ulteriori innalzamenti dei tassi…
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Non solo mutui. L’aumento dei tassi deciso dalla Bce che porta il costo del denaro al 3% avrà impatto anche sugli altri prestiti chiesti dalla famiglie. Prestiti per elettrodomestici, pc oppure per le auto, quelli più frequenti. Secondo un’analisi della Fabi sono 6,8 milioni le famiglie italiane indebitate, pari a circa il 25% del totale: di queste, 3 milioni e mezzo hanno un mutuo per l’acquisto di una casa.
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L’analisi della Fabi Come sono cambiate le rate dei mutui e di altri tipi di finanziamento alla luce dell’aumento del costo del denaro, portato dalla Banca centrale europea al 3%? E cosa potrebbe succedere nei prossimi mesi, se sarà portato al 3,5%? Comprare un’automobile a rate, per esempio un modello da 25.000 euro, potrebbe costare, nel caso di un finanziamento decennale a un tasso dell’11,3%, oltre 5.500 euro in più rispetto al 2021.
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Sarebbe dovuto essere un giorno tendenzialmente nefasto per i mercati finanziari e, invece, ieri è stata tutta un’euforia dopo il comunicato della Banca Centrale Europea delle ore 14.15. E’ stato annunciato un rialzo dei tassi d’interesse dello 0,50%. Ed era scontato. L’istituto ha messo avanti sull’intenzione di alzare i tassi di un altro 0,50% anche a marzo. E non era scontato. Dopodiché, il governatore Christine Lagarde in conferenza stampa ha sottolineato che “intention is not 100% commitment”.
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La politica della Bce è meno aggressiva di quanto si pensi. Non c’è una “stretta monetaria” e la Banca centrale fa bene a uscire dalle politiche ultra-espansive degli ultimi anni. Rinviare la “normalizzazione” non farebbe altro che aumentarne i costi. Non è una stretta monetaria Nella seduta del 2 febbraio, il Consiglio direttivo della Banca centrale europea ha aumentato i tassi di interesse ufficiali di mezzo punto percentuale e ha annunciato una mossa analoga per la prossima riunione di marzo.
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Il rialzo del costo del denaro peserà sulle rate dei mutui delle famiglie: l'effetto più forte si avrà sui variabili che rincareranno già da marzo. In questa fase il mercato sta però mostrando insolite dinamiche di ribasso che permettono di risparmiare sui fissi tanto che a marzo, con il prossimo rialzo Bce, un variabile potrebbe essere più caro del fisso. Come cambiano le rate? A rincarare sono solo i mutui a tasso variabile.
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La Banca Centrale Europea (BCE) ha rispettato le previsioni della vigilia. Ieri, ha alzato i tassi d’interesse di un altro 0,50%. Cosa ancora più importante, ha anticipato che il costo del denaro sarà aumentato di un altro mezzo punto percentuale a marzo e dopodiché si procederà sulla base dei dati macro. Confermata, com’era ovvio, anche la riduzione del bilancio annunciata a dicembre a partire dal prossimo mese: riacquisti dei bond in scadenza ridotti di 15 miliardi di euro al…
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I mercati hanno vissuto una giornata di confusione mista a euforia ieri dopo il rialzo dei tassi Bce di 50 punti base e soprattutto dopo la comunicazione di Christine Lagarde. La presidente della banca centrale ha provato a «mantenere la rotta» nella lotta all’inflazione, ripetendo il mantra degli ultimi giorni. Ma nello stesso tempo la presidente ha tentato di cambiare linea...
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Fino a un paio di mesi fa i mercati sembravano avere antenne solo per i messaggi restrittivi delle banche centrali, anche se loro stessi si aspettavano una recessione grave in Europa e forse anche negli Stati Uniti. Ora l’equilibrio si è rovesciato. Una caduta lunga e profonda dell’economia sembra molto meno probabile, eppure i mercati hanno antenne solo per i segnali più accomodanti dei banchieri centrali.
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La Bce alza i tassi dello 0,5%, ma Lagarde ha la fronda in casa dalla nostra corrispondente Tonia Mastrobuoni (reuters) Già annunciato un nuovo aumento di mezzo punto a marzo. Ma i mercati credono alla fine della stretta. Lagarde: "L’inflazione è viva e vegeta: la nostra determinazione è mantenere la rotta e raggiungere l’obiettivo del 2% nel medio periodo"
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Ascolta la versione audio dell'articolo 3' di lettura Capire i mercati finanziari, a volte, è quasi come cercare di interpretare i sogni. La Bce ha mantenuto un’atteggiamento duro, da «falco». Ha già preannunciato il prossimo rialzo dei tassi di 50 punti base a marzo. Ha fatto capire che altre strette potrebbero arrivare, tanto che c’è chi - come Fitch - prevede ulteriori 100 punti base nel 2023. Insomma: la Bce ha annunciato bastonate.
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La stretta sui tassi prosegue con passo determinato, come promesso, ma all’orizzonte i mercati vedono già il picco dei rialzi e festeggiano, anche grazie alla presidente della Bce Christine Lagarde che ha parzialmente corretto i toni duri di dicembre. Nonostante la Banca centrale europea abbia alzato il costo del denaro di altri 50 punti base, annunciando un ulteriore aumento della stessa entità a marzo, le borse europee chiudono in deciso rialzo, con Milano che registra il massimo…
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La Fed e la Bce alzano i tassi: «L’obiettivo è un’inflazione al 2%» La Bce ha deciso: il costo del denaro aumenta dal 2 febbraio di altri 50 centesimi di punto il che spinge i tassi di riferimento per le operazioni di rifinanziamento bancario al 3%. È il quinto rialzo consecutivo deciso in pochi mesi: ancora a giugno del 2022, poco più di sei mesi fa, i tassi in area euro erano fermi sullo zero. La decisione arriva a poche ore di distanza dall’analoga decisione della Fed…
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