Per quanto riguarda quest’ultima voce l’azienda ha quantificato in circa il 25% l’obiettivo di riduzione dei numeri complessivi nel triennio Sky presenta il suo piano aziendale di trasformazione, con cui si prevedono tra le 2.500 e le 3mila uscite sugli 11mila dipendenti diretti e indiretti che fanno capo all’azienda. A pesare su Sky anche la complicazione “derivante dalla trattativa sui diritti del campionato di calcio serie A che ad oggi vede l’azienda fuori da questa partita”.
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Lì, a mio parere, è l'errore strategico", il ragionamento del noto giornalista effettivamente non fa una piega ed è forse uno dei primi ad aver sollevato la vera natura della crisi dell'emittente satellitare Sky Italia è pronta a varare un maxi piano di esuberi che riguarda poco meno di un quarto del suo organico. Parere personale: gli abbonati di Sky sono principalmente appassionati di sport. Il giornalista Marco Mazzocchi ha così commentato su Twitter: "Piena…
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Numeri cui si arriverà, ha detto l’ad, senza licenziamenti ma con accordi consensuali, per raggiungere quei 300 milioni di risparmi cui punta la controllata dell’americana Comcast. Dopo le indiscrezioni alla fine dello scorso anno, eccoli i numeri del piano di riorganizzazione di Sky Italia, emersi ufficialmente durante l’incontro fra l’ad Maximo Ibarra e i sindacati. Lo riporta stamane Il Sole 24 Ore Tra il 2021 e il 2024 si prevedono uscite pari al 25% della forza lavoro: 2.500- 3mila su 11mila…
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Sky accelera sul piano di trasformazione e avvia il confronto con i sindacati sui passaggi che nei prossimi quattro anni cambieranno l’organizzazione del gruppo guidato da Maximo Ibarra. Il piano di trasformazione è modulare e quindi potrebbe accompagnare anche la rifocalizzazione di Sky Sport Nel caso specifico di Sky c’è anche Dazn, che con lo “scippo” dei diritti per la Serie A renderà necessario un ulteriore approfondimento.
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E' quanto apprende Radiocor da fonti che hanno partecipato all'incontro. Sky Italia: piano al 2024 con risparmi per 300mln, in uscita 2500-3000 addetti su 11mila (RCO). Pari a 25% forza lavoro ma no licenziamenti (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 9 aprile - L'amministratore delegato di Sky Italia, Maximo Ibarra, ha presentato ai rappresentanti sindacali il piano quadriennale di trasformazione 2021-24 che prevede risparmi al…
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L’amministratore delegato di Sky Italia, Maximo Ibarra, incontrerà le rappresentanze sindacali per illustrare il piano. Tuttavia, come riporta Italia Oggi, tale trasformazione avrà un impatto significativo sui posti di lavoro all’interno dell’emittente: è prevista infatti una riduzione del 20% del personale, da attuarsi nell’arco di quattro anni. Per fare ciò, sarà necessario alleggerire la macchina di Sky, affinché possa essere sostenibile nel futuro: sono previsti tagli in tutti i comparti, cercando soluzioni che siano le meno…
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Le uscite saranno però attuate a tendere in quattro anni senza il ricorso a licenziamenti. Immediata la reazione delle organizzazioni sindacali, nei confronti del gruppo controllato dall'americana Comcast, anche perché questa potrebbe non essere l'ultima ristrutturazione dell'organico Il gruppo media guidato da Maximo Ibarra ha illustrato un documento ai sindacati che prevede 2.500/3.000 uscite su 11mila addetti (5mila diretti e 6mila indiretti) che fanno capo all'azienda.
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Intanto, arriva l’accordo sul lavoro da remoto nella fase post emergenza e sulle isopensione. Come anticipato da tempo Sky Italia si dovrà profondamente trasformare nei prossimi 3 -4 anni anche per adeguare la sua struttura alle piattaforme digitali. Intanto, quasi alla vigilia dell’appuntamento, il 6 aprile le organizzazioni sindacali del settore – Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil – hanno firmato un accordo sperimentale per regolare il lavoro da remoto…
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Nel frattempo ci sono state evoluzioni sull’asta della Serie A sfavorevoli a Sky, con l’attribuzione dei diritti a Dazn in partnership con Tim. Sono questi i numeri emersi durante l’incontro fra Sky e sindacati per presentare il nuovo piano di riorganizzazione. Il piano, che dovrebbe portare risparmi per 300 milioni, non prevederebbe licenziamenti ma solo abbandoni volontari. 4' di lettura. Un numero di uscite compreso fra 2.500 e 3mila entro il 2024.
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