Cambiamento politico ad Avellino: l'ex sindaco arrestato, un nuovo inizio con Gengaro

L'ex sindaco di Avellino, Gianluca Festa, è stato arrestato e messo ai domiciliari a seguito di accuse di corruzione. Queste accuse erano emerse durante le perquisizioni che avevano portato alle sue dimissioni il 26 marzo. Festa, ex membro del Partito Democratico (PD), era sostenuto da alcune liste civiche. Eletto nel 2019, era già in campagna elettorale per un secondo mandato prima dell'esplodere dell'inchiesta.

Un nuovo inizio con Gengaro

Il futuro sindaco Antonio Gengaro, in collaborazione con il PD e il Movimento 5 Stelle (M5S), si appresta a realizzare un laboratorio politico ad Avellino. Il deputato democratico Piero De Luca è convinto che l'avvocato avellinese rappresenti il cambiamento che la gente attende. Questo commento è stato rilasciato a Salerno, in risposta all'arresto di Festa.

Le intercettazioni che hanno coinvolto l'ex sindaco

Nelle intercettazioni ambientali e telefoniche che hanno coinvolto l'ex sindaco Festa, emergono particolari sconcertanti. Festa, parlando con uno degli imprenditori per ottenere sponsorizzazioni per le manifestazioni del Comune, ha usato l'espressione "Dove c'è gusto non c'è perdenza" per far capire che l'amministrazione investe in queste iniziative, ma alla fine il gioco vale la candela.

Il futuro delle elezioni

Nonostante le vicende giudiziarie che faranno il loro corso, il PD e il M5S stavano lavorando da mesi per costituire un'alternativa all'amministrazione Festa, della quale hanno un giudizio assolutamente negativo. Con le elezioni per il rinnovo dell'amministrazione previste per giugno, il cambiamento politico ad Avellino sembra essere all'orizzonte.

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