Nel frattempo il Sole 24 Ore oggi evoca scenari da Opa: “Un accordo tra i maggiori azionisti di Generali supererebbe di gran lunga la soglia dell’Opa, che, come per la stessa Mediobanca, anche per Trieste è del 25% Tuttavia le mosse di Caltagirone e Del Vecchio sostengono il titolo, che tratta su valutazioni attraenti e con fondamentali solidi”, scrivono gli analisti di Equita. “Lo statuto di Generali ha da poco accolto la possibilità che il Cda uscente rediga una propria lista di…
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L’istituto milanese è il primo socio di Generali con il 12,93% delle azioni e storicamente decide i vertici del Leone. Fatti, numeri, ricostruzioni e rumors. Francesco Gaetano Caltagirone si rafforza in Mediobanca. Affermatosi tra immobiliare e costruzioni, Caltagirone poi ha diversificato nei servizi municipalizzati e nella finanza: e negli ultimi 15 anni ha comprato e poi venduto quote rotonde in Bnl, Mps, Unicredit”.
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Il 16 luglio scorso scadeva infatti una opzione su uno 0,113% di Piazzetta Cuccia ma il prezzo non era conveniente per le parti e dunque nessuno ha dato seguito all’accordo. Un piccolo passo in più rispetto a quanto dichiarato solo l’altro ieri, era al 2,88%, e compiuto a valle di acquisti mirati effettuati in Borsa tra il 12 e il 21 luglio. 3' di lettura. Francesco Gaetano Caltagirone sale al 3,003% di Mediobanca.
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"Questa mossa, se si dovesse concretizzare - commentano gli analisti di Equita - sarebbe un chiaro segnale di sfiducia da parte dei grandi soci privati di Generali, che contesterebbero al Ceo una crescita dimensionale della compagnia (anche attraverso acquisizioni) troppo lenta" Torna in primo piano il tema della governance di Generali dopo che Caltagirone (secondo azionista di Generali con una quota del 5,6%) è salito in…
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Brembo - Potenziale aumento della guidance. . Brembo dovrebbe riportare un buon set di risultati nel secondo trimestre, guidati dal forte segmento premium. Il segmento Premium guiderà il secondo trimestre del settore auto, ma la carenza di chip abbassa la visibilità sul secondo semestre. Cnh Industrial - Previsto un forte rimbalzo su tutta la linea. . Lo slancio delle principali divisioni di Cnh Industrial dovrebbe continuare anche nel secondo trimestre In particolare, il secondo trimestre dovrebbe…
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Tanto più che in ballo c’è il rinnovo del consiglio di amministrazione della compagnia triestina: la scadenza del mandato è nella primavera del 2022, ma sono già iniziate le manovre per identificare i nuovi componenti del consiglio. Non a caso, nell’eventualità di operazioni straordinarie sulla compagnia triestina, il governo ha in mano poteri speciali da esercitare se si manifesta un grave pregiudizio per la nazione.
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Uno schema manageriale, che taglia fuori i grandi soci e che, se passasse, costringerebbe Del Vecchio e Caltagirone, che in Generali hanno entrambi quote vicine al 5%, a stare solo a guardare. Per questo è da escludere che il prossimo 2 agosto, il cda di Generali convocato per approvare la semestrale venga chiamato a decidere anche sulla lista del cda Meglio sarebbe lasciare le cose come stanno e presentare al mercato più liste dei gradi soci.
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Nelle Assicurazioni Generali, delle quali è vicepresidente, Caltagirone possiede altresì una quota del 5%. La prossima sfida sarà quella del rinnovo del consiglio di amministrazione e quindi della scelta del ceo all’ assemblea di Generali dell’aprile 2022 Francesco Gaetano Caltagirone si rafforza in Mediobanca e, indirettamente, in Generali che di Piazzetta Cuccia è la principale partecipazione. Una quota che potrebbe salire oltre il 5% considerando i contratti di opzione .
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Francesco Gaetano Caltagirone prenota il 5,055% di Mediobanca. Secondo fonti vicine al vertice di Mediobanca, il clima sarebbe insomma "fluido" e la tregua potrebbe durare fino alla scadenza del board. Se gli assetti proprietari di Piazzetta Cuccia sono insomma in profonda evoluzione, occorre ricordare che i nuovi inquilini si sono mossi sinora con grande circospezione. Malgrado ciò Piazzetta Cuccia non è pregiudizialmente contraria a discutere altre soluzioni Va però osservato che le frizioni non mancano, soprattutto…
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Questa modalità è quella preferita dal management di piazzetta Cuccia, guidato da Alberto Nagel e Renato Pagliaro, ma è avversata dai soci privati di Mediobanca e Generali, sia Caltagirone sia Del Vecchio e dunque su questo tema si profilo uno scontro all'interno del consiglio di amministrazione Inoltre la presenza sempre più forte di Caltagirone e Del vecchio in Mediobanca ha lo scopo di influenzare sempre di più le decisioni che piazzetta Cuccia deve prendere su Generali, dove detiene quasi il 13%.
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Da settembre entrerà infatti nel vivo la partita per le nomine nelle Generali di cui Piazzetta Cuccia è primo socio con il 13%. Proprio quando Caltagirone potrebbe salire al 5% di Mediobanca e, al fianco di Del Vecchio, realizzare una sorta di minoranza di blocco in Piazzetta Cuccia Così, se è vero che Piazzetta Cuccia rappresenta un'ottima opportunità d'investimento, è altrettanto certo che le dinamiche di rafforzamento non posso essere considerate casuali.
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Ed è proprio su Generali che sembrano orientate le mosse dei due, mentre Mediobanca sarebbe la leva utilizzata. Il 2 agosto, infine, il consiglio delle Generali (dove Caltagirone è vicepresidente e Del Vecchio è rappresentato da Romolo Bardin), nel quale Galateri potrebbe mettere ai voti la lista del cda Per questo la mossa di ieri di Caltagirone è interpretata come un altro movimento del pressing portato avanti su Mediobanca in chiave Generali.
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