La Cecità Corticale

Milano, 18/12/2015 (informazione.it - comunicati stampa - salute e benessere) La cecità corticale è la perdita della vista dovuta ad una danneggiamento della corteccia visiva a seguito di una lesione. La corteccia visiva è quella parte del cervello che ha il compito di elaborare gli impulsi elettrici che arrivano dall'occhio.

Il funzionamento del sistema visivo è molto simile a quello di una macchina fotografica. Le immagini messe a fuoco dalla cornea, dal cristallino e dal corpo vitreo, vengono convertite in segnali elettrici dalla retina. Questi impulsi sono poi trasmessi al cervello che elaborandoli riesce a riconvertirli in immagini e dando la consapevolezza di ciò che si osserva. La cecità corticale è causata dal non funzionamento di questa parte del cervello. Quindi, sebbene gli occhi funzionino, non si è in grado di vedere perché il cervello smette di codificare gli stimoli luminosi in immagini

Le Cause della Cecità Corticale

Le principali cause di cecità sono i traumi, le emorragie, gli infarti o i tumori che colpiscono l'area occipitale della corteccia cerebrale. In altri casi invece, la cecità corticale può essere causata anche da lesioni dell’ultimo tratto delle vie ottiche, con entrambi gli emisferi che vengono colpiti simultaneamente.
La cecità corticale è principalmente di natura vascolare. Questo significa che avviene per ischemia dell'arteria cerebrale posteriore e cerebrale media, ma può anche essere di origine traumatica, infettiva e tossica. Uno dei casi di intossicazione più comuni è quello del monossido di carbonio.
In altri casi invece, la cecità corticale può essere causata in seguito a degli interventi chirurgici, in particolare quelli cardiaci, dove il paziente è esposto a lunghi tempi di ipossia, con un apporto d'ossigeno ai tessuti insufficiente .

I Sintomi più Comuni di Cecità Corticale

La lesione bilaterale dei lobi occipitali causa la perdita dell’orientamento spaziale e topografico. Gli occhi sono in perfetta forma, ma il trauma è interno.
I riflessi pupillari si conservano, il fondo oculare mantiene un aspetto normale cosi come la motilità oculare. Scompare però il nistagmo optocinetico, ossia quel movimento oculare involontario naturale per seguire gli oggetti in movimento.

Altre Possibili Effetti della Cecità Corticale

Oltre ai sintomi descritti sopra, moti pazienti affetti da cecità corticale, accusano la presenza di allucinazioni visive, avendo la percezione di oggetti che ritengono di vedere, ma che le altre persone presenti non riescono a vedere nello stesso ambiente.
Infine, una altro fenomeno derivato, è la sindrome di Anton, nella quale il paziente si ostina a negare la propria condizione di cecità. In questo caso specifico, il soggetto colpito non vuole ammettere l’esistenza del problema, e continua a descrivere ogni scena vissuta, con l'utilizzo di suoni, profumi e sensazioni tattili noti e percepiti già prima del verificarsi della malattia.