Piano innovativo per ridurre le liste d'attesa in sanità italiana

Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha annunciato un piano rivoluzionario per affrontare uno dei problemi più antichi della sanità italiana: le lunghe liste d'attesa per le prestazioni specialistiche. Questo piano, che si basa su un paio di idee a costo zero, è stato presentato durante la conferenza programmatica di FdI a Pescara.

Il decreto per ridurre le prescrizioni

Schillaci sta lavorando a un decreto che mira a ridurre le prescrizioni del 20%. Questa mossa è stata criticata da Angelo Testa, presidente nazionale del Sindacato nazionale autonomo dei medici italiani (Snami), che sostiene che tale decreto rappresenta un taglio alla salute dei cittadini italiani.

Le liste d'attesa e le prescrizioni

Secondo Gianfranco Breccia, segretario nazionale Snami, la colpa delle prescrizioni va ricercata nelle liste di attesa. Queste ultime aumentano le richieste prescrittive del privato che poi si abbattono nel pubblico, in particolare sui medici di famiglia.

L'appropriatezza prescrittiva e il taglio delle liste d'attesa

Claudio Cricelli, Presidente emerito della Società italiana di medicina generale, ha discusso della possibilità di un decreto che riguarderebbe l'appropriatezza prescrittiva e il taglio delle liste d'attesa. Ha sottolineato che non è ancora chiaro come questo decreto verrà configurato, ma ha ribadito l'importanza dell'appropriatezza in medicina. Secondo Cricelli, tutto ciò che viene fatto a beneficio del paziente deve essere utile per il paziente e rispondere ai criteri scientifici. Una cosa senza l'altra non è possibile.

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