L'ombra della stagflazione si allunga sull'economia americana

L'economia americana si trova di fronte a un problema crescente: la stagflazione. Questo mostro economico, caratterizzato da alta inflazione e crescita stagnante, sembra emergere dai dati recenti diffusi dal Bureau of Economic Analysis (BEA). Questi numeri hanno avuto un effetto paralizzante sui mercati, rendendo sempre più nebulosa la possibilità di un taglio dei tassi.

Inflazione e crescita stagnante

Il Pil americano è cresciuto dell'1,6% su base annua nel primo trimestre, meno del previsto. Allo stesso tempo, l'inflazione, misurata dal dato PCE, è aumentata del 3,4%, e il dato core (che esclude energetici e alimentari) è salito del 3,7%, superando le stime. Questi numeri alimentano le preoccupazioni di un mix di inflazione persistente e attività economica in contrazione.

Ripercussioni sui mercati

I dati macroeconomici americani hanno frenato i mercati azionari, con la riduzione del costo del denaro che sembra allontanarsi. Wall Street prosegue in rosso, con la Borsa USA in flessione dell'1,25%. Anche l'S&P 500 si muove in retromarcia, scivolando a 5.026 punti.

Impatto sulle aziende

Tra le aziende più colpite ci sono Merck, United Health, Intel, Wal-Mart, IBM, Caterpillar, Microsoft, Amazon, Astrazeneca, Keurig Dr Pepper, Nvidia, Broadcom, Meta Platforms, Comcast Corporation, Sirius XM Radio e O'Reilly Automotive.

L'economia americana si trova di fronte a una sfida significativa. La combinazione di alta inflazione e crescita stagnante potrebbe portare a una stagflazione, un fenomeno economico che potrebbe avere ripercussioni significative non solo per l'economia americana, ma anche per i mercati globali. Gli occhi del mondo sono puntati su Washington e sulla Federal Reserve, in attesa di vedere come risponderanno a questa crescente minaccia.

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