Muore pochi minuti dopo il vaccino: disposta l'autopsia

NapoliToday SALUTE

L'uomo giovedì scorso è morto per strada.

Sconcerto a Frattamaggiore per la morte di un 80enne di Frattaminore.

l’uomo è morto in auto, dove è stato colpito da una crisi respiratoria, mentre stava tornando a casa

Poco prima si era sottoposto al vaccino Pfizer presso il punto vaccinale allestito al "San Giovanni di Dio".

Le cause del decesso sono ancora da accertare, così come un'eventuale correlazione tra decesso e inoculazione. (NapoliToday)

Su altre fonti

Mentre una tale impresa viene considerata come un’impresa estremamente ambiziosa, Elon Musk, il dirigente di Tesla e SpaceX, si è divertito nel agli scettici che si sbagliavano. Il socio d’affari di Elon Musk dice che una versione reale di “Jurassic Park” potrebbe “probabilmente” accadere, ma solo se i maghi della tecnologia “lo volessero”. (HelpMeTech)

E’ stato lo stesso 36enne a raccontarlo: “Ieri ho saputo della mia positività al Covid, da operatore della sanità, avevo effettuato il vaccino a gennaio con entrambi le dosi, con il Pfizer. Sono positivo ma senza sintomi, questo spiega l’importanza del vaccino”. (CasertaNews)

Dati vaccinazioni, Amati: “Disponibili 222.415 dosi, sabato 10 aprile ne sono state somministrate 4.252 in più rispetto a venerdì. Complessivamente, su 970.745 dosi consegnate ne risultano somministrate 748.330, con una disponibilità residua di 222.415 dosi. (StatoQuotidiano.it)

L’obiettivo fissato dal Generale Figliuolo è quello di raggiungere le 12mila somministrazioni giornaliere, per arrivare entro la fine di aprile a 17mila ogni giorno Al momento sono disponibili 13.100 dosi di Moderna, 37.500 di AstraZeneca consegnate nei giorni scorsi. (vistanet)

Secondo quanto affermato dal commissario dell’Ats Massimo Temussi, al momento mancano le dosi del vaccino Pfizer, che arriveranno entro giovedì prossimo. L’obiettivo fissato dal Generale Figliuolo è quello di raggiungere le 12mila somministrazioni giornaliere, per arrivare entro la fine di aprile a 17mila ogni giorno (vistanet)

Lo studio, realizzato dall'università di Tel Aviv, ha anche tenuto conto dell'età e del sesso dei pazienti. C'è però un dato che, se confermato, avrebbe del clamoroso: tra i pazienti vaccinati, il tasso di prevalenza della variante è risultato essere otto volte più alto rispetto ai non vaccinati (5,4% contro lo 0,7%) (leggo.it)