IL VIDEO. Corruzione e turbativa d'asta, blitz dei carabinieri contro clan mafiosi

IL VIDEO. Corruzione e turbativa d'asta, blitz dei carabinieri contro clan mafiosi
il Dolomiti INTERNO

Trapani, 16 apr. Undici arresti in Sicilia per associazione mafiosa, corruzione, turbativa d'asta, trasferimento fraudolento di valori, ricettazione e autoriciclaggio. E' il bilancio di una operazione dei carabinieri contro clan mafiosi a Trapani e in altre città. Dall'indagine sono emersi - a quanto riferiscono gli inquirenti - "gravi indizi sulla convergenza di illeciti interessi di appartenenti alla famiglia mafiosa di Salemi (mandamento di Mazzara del Vallo), esponenti di spicco di Cosa nostra palermitana e imprenditori". (il Dolomiti)

Se ne è parlato anche su altri giornali

15 anni dopo nel mirino erano finiti 12 supermercati a marchio Coop. A rilevarli sarebbe stata una società intestata a insospettabili. La mafia trapanese voleva tornare nel business della grande distribuzione. (Tp24)

Una mafia che ancora una volta si conferma «votata» più a movimentare «soldi sporchi» che a sparare; soldi che vengono ripuliti attraverso corruzione e turbative d’asta. Una mafia che controlla appalti e si occupa di energia. (Giornale di Sicilia)

… Hanno riciclato grosse somme di denaro dei clan mafiosi palermitani grazie a imprenditori compiacenti ed esperti della finanza. (Il Fatto Quotidiano)

Il paradosso del clan di Salemi: decine di milioni hackerati all’estero e «c’è chi si deve vendere un rene» per le trasferte

L’inchiesta Secondo quanto emerge all’articolo del Il Fatto Quotidiano, i due si “stavano interessando anche del versante politico”. (BlogSicilia.it)

Seguendo le intercettazioni telefoniche legate ai trasferimenti milionari, i carabinieri sono arrivati fino a Rimini. Un flusso di soldi che – questa è l‘ipotesi investigativa – sarebbe stato messo in moto da uomini vicinissimi a Mattia Messina Denaro. (il Resto del Carlino)

È il paradosso che viene fuori dall’ordinanza dell’indagine che ha portato agli arresti nel clan mafioso di Salemi. I protagonisti principali sono Salvatore e Andrea Angelo, padre e figlio originari della cittadina del Trapanese (rispettivamente finiti ai domiciliari e in carcere), e il loro intermediario finanziario Giuseppe Burrafato che risulta indagato. (MeridioNews - Edizione Sicilia)