Air Italy, nuova protesta dei dipendenti a Olbia e Malpensa VIDEO

L'Unione Sarda.it INTERNO

Stamattina sono già in corso dei presidi nell'area dei check-in di Air Italy e Qatar Airways.

All'appuntamento faranno sentire la propria voce anche i lavoratori di tutto il settore con un presidio davanti al Mit per denunciare l'emergenza che sta colpendo, oltre ad Air Italy, anche Alitalia ed Ernest Airlines.

Non ci sono soluzioni facili ma chiediamo ad Air Italy di collaborare all'individuazione di un percorso utile per il bene di tutti". (L'Unione Sarda.it)

Ne parlano anche altre testate

«Non mancano le preoccupazioni e i dubbi sul nostro futuro - dicono i lavoratori - ma nel corso dell'assemblea di oggi è emersa soprattutto grande determinazione e grande unità, siamo pronti alla lotta». (La Nuova Sardegna)

La solidarietà è stata espressa ieri anche da un gruppo di storiche aziende galluresi che si sono aggiunte alle prese di posizione dei giorni scorsi di tutte le associazioni di categoria. "In questo momento più che mai - aggiunge Monsignor Sanguinetti - l'intero territorio, in tutte le sue componenti istituzionali ed economico-sociali, deve concordemente far sentire la propria voce presso il Governo centrale e regionale. (L'Unione Sarda.it)

Ha dunque seguito da vicino tutti i passaggi societari, dalla fusione con Meridiana fly fino all’ingresso di Qatar Airways. . Malpensa chiusura air italy – MALPENSA24 (malpensa24.it)

A rischio ci sono 1.450 dipendenti, di cui oltre mille a Malpensa, per i quali è scattata la procedura di licenziamento. Malpensa (Varese), 17 febbraio 2020 - I 1.450 lavoratori di Air Italy, la compagnia messa in liquidazione in bonis dagli azionisti, sono tornati a far sentire la loro voce. (IL GIORNO)

Chissà se lassù mi sente qualcuno quando toccheremo le nuvole.”. Ogni volta che entravo in aereo, accarezzavo la parete. È sempre stata la mia seconda casa, i primi anni di vita che viaggiavo avevo il sondino con me. (Olbia.it)

“Dalla sera alla mattina ci siamo ritrovati a terra” racconta Chiara, un’assistente di volo che lavora in Air Italy insieme al marito. Hanno ricevuto la comunicazione via mail e “il primo pensiero è andato alle nostre due bambine, adesso non sappiamo come andare avanti perché con questa procedura non abbiamo diritto agli ammortizzatori sociali ”. (Il Fatto Quotidiano)