"Sul Covid la Cina è stata trasparente e tempestiva", dice il premier

AGI - Agenzia Italia ESTERI

La Cina rivendica di avere agito "con trasparenza" e di avere condiviso le informazioni sul nuovo coronavirus "in maniera tempestiva" con la comunità internazionale.

L'epidemia ha imposto un "pesante pedaggio", ed è impossibile per la Cina rimanerne "immuni" sul piano economico a causa dei legami con l'economia globale.

Lo ha dichiarato il primo ministro, Li Keqiang, in risposta a una domanda sull'inchiesta internazionale sull'origine del nuovo coronavirus, di cui, afferma, la Cina è stata un "co-sponsor". (AGI - Agenzia Italia)

Se ne è parlato anche su altre testate

Trump ha annunciato immediate contromisure: l’amministrazione Usa comincerà il processo per eliminare le esenzioni che conferiscono ad Hong Kong un trattamento speciale e lo status di «hub finanziario». (Corriere della Sera)

Annunciato per la prima volta la scorsa settimana, la decisione della Cina di aggirare il legislatore della città e imporre la legge cinese che, in teoria e probabilmente anche in pratica, dovrà reprimere il dissenso e le proteste anticomuniste, di fatto rischia di mandare a monte l’equilibrio “un paese, due sistemi”, che regge i rapporti tra Pechino e Hong Kong dal 1997, ossia da quando, sull’isola, è cessata la sovranità inglese, sostituita da quella cinese. (Business Insider Italia)

La Cina ha minacciato l'adozione di «necessarie contromisure» contro la Gran Bretagna se Londra allenterà le sue norme sui passaporti per i residenti di Kong Kong, consentendo ad esempio la possibilità di soggiorni prolungati. (Il Messaggero)

Il portavoce di Boris Johnson ha detto ieri che "siamo molto preoccupati dalle nuove leggi della Cina su Hong Kong perché mettono a rischio lo storico principio di "un Paese, due sistemi" su cui si basa il territorio e quindi la sua autonomia". (La Repubblica)

Con lo status speciale riconosciuto a Hong Kong, gli USA garantiscono condizioni economiche, finanziarie e commerciali molto vantaggiose e preferenziali rispetto alla Cina. Donald Trump è stato esplicito nella conferenza stampa di venerdì 29 maggio: i privilegi di cui gode Hong Kong presto finiranno. (Money.it)

L’ultima frase è ironica e suggerisce che “i codardi” non faranno il tifo per Hong Kong. Raccontando una sua visita ad Hong Kong di alcuni anni fa, p. (AsiaNews)