Xi impone la sua legge a Hong Kong. Ma Usa e Regno Unito: «Bastione di libertà»

Corriere della Sera ESTERI

«La stragrande maggioranza dei residenti di Hong Kong rispettosi della legge non hanno nulla da temere», assicura il governo.

Washington ha detto che questa legge seppellisce «l’autonomia di Hong Kong da Pechino» e cancella il modello di convivenza «Un Paese due sistemi».

Ha seguito le regole della democrazia con caratteristiche cinesi il Partito-Stato, per varare la Legge sulla sicurezza nazionale cinese da imporre nella costituzione di Hong Kong. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altre testate

La Cina ha minacciato l'adozione di «necessarie contromisure» contro la Gran Bretagna se Londra allenterà le sue norme sui passaporti per i residenti di Kong Kong, consentendo ad esempio la possibilità di soggiorni prolungati. (Il Messaggero)

L’ultima frase è ironica e suggerisce che “i codardi” non faranno il tifo per Hong Kong. Una decina di anni fa, sono stato una volta ad Hong Kong, ed esclamavo: ma Hong Kong non è già tornata alla madrepatria? (AsiaNews)

Prevederà inoltre «sanzioni contro i responsabili del partito comunista cinese ritenuti pericolosi: a loro sarà vietato l’ingresso negli Stati Uniti. «La Cina non ha garantito l’autonomia di Hong Kong come aveva promesso» ha dichiarato innanzitutto il presidente americano. (Corriere della Sera)

Ma così potrebbe non essere più. Annunciato per la prima volta la scorsa settimana, la decisione della Cina di aggirare il legislatore della città e imporre la legge cinese che, in teoria e probabilmente anche in pratica, dovrà reprimere il dissenso e le proteste anticomuniste, di fatto rischia di mandare a monte l’equilibrio “un paese, due sistemi”, che regge i rapporti tra Pechino e Hong Kong dal 1997, ossia da quando, sull’isola, è cessata la sovranità inglese, sostituita da quella cinese. (Business Insider Italia)

La legge statunitense stabilisce che Hong Kong deve essere sottoposta a controllo, con la possibilità di applicare sanzioni agli stranieri che minano le “libertà e l’autonomia fondamentali a Hong Kong”. (Money.it)

La nota dei quattro Paesi del blocco occidentale lamentava la violazione "diretta degli obblighi internazionali" cinesi secondo la dichiarazione firmata prima della restituzione di Hong Kong e "registrata dall'Onu". (La Repubblica)