A Firenze l'ultimo saluto del mondo della moda a Roberto Cavalli
C'erano molti rappresentanti del mondo della moda, dello spettacolo e della politica fiorentina questa mattina alla basilica di San Miniato al Monte per dare l'ultimo saluto allo stilista Roberto Cavalli, morto venerdì a Firenze all'età di 83 anni. A celebrare le esequie il priore di San Miniato al Monte, padre Bernardo Gianni. In chiesa i sei figli dello stilista e la moglie Sandra Bergman Nilsson. (Necrologie La Provincia Pavese)
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Capiamo insieme che purtroppo è venuto a mancare. La morte non guarda in faccia a nessuno. Purtroppo anche i vip devono fare i conti con lei. E questa volta è toccato alla bellissima e sempre amata Elisabetta Canalis. (Abruzzo Cityrumors)
Chissà cosa avrebbe detto Roberto Cavalli vedendo tante persone intorno a lui nel giorno dell’addio, ma pochi grandi nomi della moda ad eccezione dei fiorentini Tony Scervino e Leonardo Ferragamo. «Se morissi, mi porterebbero imbalsamato sulla passerella, per fare ugualmente la sfilata», diceva a Gianluca Lovetro, denunciando i ritmi frenetici del business, marcando il suo disincanto, esercitando la sua ironia cinica da toscanaccio doc. (La Provincia Pavese)
Molti i rappresentanti del mondo della moda , come Toni Scervino, Leonardo Ferragamo e Sandro Fratini, ma anche del mondo dello spettacolo con Carlo Conti, Leonardo Pieraccioni, Afef Jnifen, o Paolo Ruffini. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Cavalli: l'ultimo addio allo stilista. “Grazie per aver donato bellezza” Di "Grazie Roberto che con le tue opere, la tua bellezza, la tua arte e la tua umanità hai manifestato ancora una volta la grandezza del Signore". (FashionNetwork.com IT)
All’Abbazia di San Miniato al Monte la cerimonia per uno dei protagonisti della moda degli ultimi 50 anni, scomparso il 12 aprile a 83 anni. (Sky Tg24 )
Molti i rappresentanti del mondo della moda che partecipano all'ultimo saluto a Cavalli, come Toni Scervino, Leonardo Ferragamo e Sandro Fratini, ma anche del mondo dello spettacolo con Carlo Conti, Leonardo Pieraccioni, Afef Jnifen, o Paolo Ruffini. (l'Adige)
