Tim, Vivendi si astiene: strada spianata a Labriola

Tim, Vivendi si astiene: strada spianata a Labriola
ilGiornale.it ECONOMIA

Vivendi si asterrà nell'assemblea dei soci che questa mattina voterà sul rinnovo dei vertici di Tim. A ufficializzarlo è lo stesso gruppo francese, primo azionista con il 23,7%, che tuttavia ci tiene a sottolineare di non sostenere «la lista presentata dal consiglio di amministrazione uscente, data la continuità con un consiglio durante il cui mandato il titolo ha perso metà del suo valore e che è responsabile di aver approvato la vendita della rete fissa di Tim nel novembre 2023 ad un prezzo che, a giudizio di Vivendi, non riflette il pieno valore dell'asset, senza coinvolgere l'assemblea degli azionisti e il comitato parti correlate e senza fornire, ad oggi, informazioni complete e affidabili al mercato sull'operazione e sui suoi effetti sulla sostenibilità di Tim». (ilGiornale.it)

Ne parlano anche altre testate

TIM (LA STAMPA Finanza)

Prosegue il rally di TIM in Borsa, con un rialzo di oltre il 4% e scambi voluminosi, nel giorno in cuoi si riunisce l'assemblea dei soci per dare il via libera al nuovo Consiglio di Amministrazione. (Finanza Repubblica)

L'Assemblea ordinaria degli Azionisti di, che si è svolta con la partecipazione di circa il 50,77% del capitale ordinario, ha approvato il bilancio al 31 dicembre 2023, che si è chiuso con una perdita netta pari a 995 milioni di euro, coperta mediante integrale utilizzo della Riserva da sovrapprezzo azioni e prelievo dalla Riserva legale. (Teleborsa)

Assemblea Tim, Labriola confermato ad per un triennio con oltre il 24%

Può essere liberamente linkata solo la home-page del Sito e della circostanza deve essere reso edotto il Titolare del Sito mediante l'invio di una mail all'indirizzo [email protected] o assistenzatecnica@class. (Milano Finanza)

Dopo l’astensione di Vivendi, primo azionista con il 23,74% del capitale, la vittoria della lista del management guidata da Alberta Figari e Pietro Labriola era scontato, da segnalare tuttavia che la lista del board, considerando anche i voti di Cdp (9,8% del capitale), avrebbe coagulato oltre il 24,3% del capitale, il 48,9% dei voti totali. (la Repubblica)