UE, il Parlamento vieta la vendita di prodotti da lavoro forzato

UE, il Parlamento vieta la vendita di prodotti da lavoro forzato
SavonaNews.it ESTERI

Ieri è stata una giornata storica in Parlamento Europeo: è stato approvato in via definitiva un nuovo regolamento che vieta l’importazione, l’esportazione e la vendita di beni realizzati con il lavoro forzato; il che tocca – chiaramente – anche il settore agroalimentare. Nella pratica, tale imposizione consiste in un controllo frutto di segnalazioni che, se a seguito dell’indagine dovesse confermare lo sfruttamento di lavoro forzato, impedirà all’azienda produttrice di vendere il prodotto sul mercato europeo, anche online. (SavonaNews.it)

Su altre testate

ROMA – Nel mondo ci sono 27,6 milioni di persone, tra le quali molti minorenni, costrette al lavoro forzato, schiavi moderni che fanno guadagnare ai loro sfruttatori 236 miliardi di dollari l’anno, 64 miliardi in più rispetto al 2014. (la Repubblica)

Ad esempio bambini di otto anni che in Guatemala lavorano nelle piantagioni per quasi 40 ore a settimana in condizioni estenuanti per raccogliere i preziosi chicchi marroni di Arabica o Robusta. C'è chi nei fondi delle tazzine del caffè prova a leggere il futuro e chi invece, indagando attentamente, ha trovato ben altro. (EuropaToday)

Il Parlamento europeo ha votato per bloccare tutti i prodotti frutto di lavoro forzato, provenienti sia dal mercato interno che da fuori dall’Ue. (EuNews)

Il bando della Ue al lavoro forzato: stop alla vendita e sanzioni fino al 5% del fatturato

– Il divieto di accesso ai prodotti ottenuti dallo sfruttamento del lavoro forzato risponde alle richieste dell’83% degli italiani e “ora deve essere esteso a tutti gli alimenti in commercio nella Ue che non rispettano le stesse regole in fatto di tutela dell’ambiente e della sicurezza dei consumatori, affermando il principio di reciprocità”. (Agenzia askanews)

STRASBURGO – «Questa è una giornata storica. La relatrice olandese del regolamento che vieta la vendita di prodotti realizzati del tutto o in parte con il lavoro forzato, Samira Rafaela, di Renew, ha commentato così il voto di ieri pomeriggio del Parlamento europeo, arrivato a larghissima maggiora… (la Repubblica)