Che cosa ha fatto per noi l’Europa: lo stop ai prodotti realizzati con il lavoro forzato

la Repubblica ESTERI

ROMA – Nel mondo ci sono 27,6 milioni di persone, tra le quali molti minorenni, costrette al lavoro forzato, schiavi moderni che fanno guadagnare ai loro sfruttatori 236 miliardi di dollari l’anno, 64 miliardi in più rispetto al 2014. Un dato drammatico, quello dell’ultimo rapporto dell’Organizzazione Mondiale del lavoro, ma adesso l’Unione Europea intende dare il suo contributo per arginare se n… (la Repubblica)

Ne parlano anche altre fonti

Roma, 23 apr. – Il divieto di accesso ai prodotti ottenuti dallo sfruttamento del lavoro forzato risponde alle richieste dell’83% degli italiani e “ora deve essere esteso a tutti gli alimenti in commercio nella Ue che non rispettano le stesse regole in fatto di tutela dell’ambiente e della sicurezza dei consumatori, affermando il principio di reciprocità”. (Agenzia askanews)

Ad esempio bambini di otto anni che in Guatemala lavorano nelle piantagioni per quasi 40 ore a settimana in condizioni estenuanti per raccogliere i preziosi chicchi marroni di Arabica o Robusta. Il salario quotidiano equivale a pochi centesimi, il minimo necessario per comprare una tazza di latte. (EuropaToday)

Bruxelles – L’Ue verso il divieto del commercio dei prodotti provenienti da lavoro forzato sul mercato europeo. Durante la sessione della plenaria del Parlamento europeo tenuta oggi (23 aprile) a Strasburgo, l’Eurocamera si è espressa largamente a favore della proposta, con 555 voti positivi, 6 contrari e 45 astenuti la Plenaria ha approvato la mozione. (EuNews)

Il bando della Ue al lavoro forzato: stop alla vendita e sanzioni fino al 5% del fatturato

Ieri è stata una giornata storica in Parlamento Europeo: è stato approvato in via definitiva un nuovo regolamento che vieta l’importazione, l’esportazione e la vendita di beni realizzati con il lavoro forzato; il che tocca – chiaramente – anche il settore agroalimentare. (SavonaNews.it)

La relatrice olandese del regolamento che vieta la vendita di prodotti realizzati del tutto o in parte con il lavoro forzato, Samira Rafaela, di Renew, ha commentato così il voto di ieri pomeriggio del Parlamento europeo, arrivato a larghissima maggiora… STRASBURGO – «Questa è una giornata storica. (la Repubblica)