Migranti e ONG sotto accusa: tutti assolti a Trapani

Migranti e ONG sotto accusa: tutti assolti a Trapani
RSI.ch Informazione INTERNO

Ma per il giudice per le udienze preliminari (GUP) il fatto non sussiste e il non luogo a procedere era stato chiesto dalla stessa procura della località siciliana dopo una inchiesta costata quasi 3 milioni di euro. Nel procedimento si era costituito parte civile il ministero dell’interno, che si è rimesso alla decisione del giudice. I pubblici ministeri avevano anche disposto il sequestro dell’imbarcazione Iuventa della ONG Jugend Rettet, una delle tre organizzazioni umanitarie coinvolte: un’imbarcazione che, nel frattempo, ha subito danni ingenti ed è ora inutilizzabile. (RSI.ch Informazione)

Su altri media

Due sentenze nel giro di poche ore hanno riacceso l’entusiasmo a sinistra per le ong, considerate fondamentali da qualcuno a sinistra per la gestione dell’immigrazione. Sì, perché molti fanno finta di non vedere che certe azioni incoraggiano i trafficanti di esseri umani, aumentando i loro proventi, esponendo migliaia di disperati a viaggi della speranza che a volte si trasformano in viaggi della morte. (Nicola Porro)

Venerdì, intorno alle 12, il rumore della pioggia battente è stato a lungo sovrastato dalle urla di gioia, dai canti, dagli applausi. Anche le lacrime di commozione facevano rumore per la sentenza di non luogo a procedere per gli equipaggi delle navi delle Ong Jugend Rettet, Save The Children e Medici Senza Frontiere, accusati di favoreggiamento dell’immigrazione irregolare. (Le persone e la dignità)

TRAPANI – Le Ong protagoniste del processo durato sette anni, che si è appena concluso nella sua fase preliminare a Trapani con la pronuncia del proscioglimento e che vedeva indagati gli equipaggi protagonisti di decine di salvataggi in mare tra il 2016 e il 2017, avranno riconosciuta a Trapani la cittadinanza onoraria. (Livesicilia.it)

Così hanno affondato le inchieste sulle Ong

Pochi se ne ricorderanno, ma l’espressione “taxi del mare” non è stata concepita da esponenti del Centrodestra: l’ha coniata Luigi Di Maio, attualmente inviato con ignote mansioni nel Medio Oriente (scudo umano anti-droni?) per conto dell’Unione Europea. (Liberoquotidiano.it)

“Salvare vite in mare non è reato. L’europarlamentare PD Pietro Bartolo commenta così la decisione del Gup sul Caso Iuventa. (BlogSicilia.it)

Incredibile, ma vero: dopo sette anni, fiumi di intercettazioni, video, testimonianze, un agente sotto copertura a bordo e tre milioni di euro di spese, la madre di tutti i processi alle Ong del mare cola a picco. (ilGiornale.it)