Borse per stomaci forti: il terremoto di Credit Suisse

Altroconsumo ECONOMIA

Una settimana sulle montagne russe La settimana si era aperta con le notizie della liquidazione di tre banche negli Stati Uniti (tra cui SVB). Le autorità monetarie Usa hanno, quindi, deciso di attivare delle linee di credito di emergenza affinché altre banche regionali potessero recuperare la liquidità necessaria senza vendere titoli in perdita. Questo ha permesso ai listini di rimbalzare nella giornata di martedì 14, complice la speranza che la Banca centrale americana potesse cambiare anche la propria politica in termini di rialzo dei tassi d’interesse. (Altroconsumo)

La notizia riportata su altri media

Questo per Ubs potrebbe essere un problema più urgente (Cds volati a 157,37), dato lo stock relativamente grande di AT1: 12,9 miliardi di dollari, pari a 400 punti base di asset ponderati per il rischio Il mercato europeo degli AT1 ammonta a 275 miliardi di dollari. (Milano Finanza)

La questione principale è l’impatto sugli investitori dalla decisione del regolatore svizzero Finma di cancellare al 100% le obbligazioni AT1 di Credit Suisse, che fanno parte della categoria ribattezzata CoCo bond. (La Sicilia)

Le parole di Giancarlo Giorgetti, Ministro dell’Economia e delle Finanze Bce? L'aumento dei tassi va calibrato con attenzione perché può causare instabilità finanziaria. (Milano Finanza)

Per questo lavoro di comparazione rispetto a Intesa Sanpaolo abbiamo considerato i seguenti titoli bancari: Unicredit, Banco BPM, BPER Banca, Banca MPS, Illimity Bank, Finecobank, Banca Mediolanum e Mediobanca. (Proiezioni di Borsa)

Il Single Resolution Board, l’Autorità bancaria europea e la Vigilanza bancaria della BCE accolgono con favore la serie completa di azioni intraprese ieri dalle autorità svizzere per garantire la stabilità finanziaria. (Borse.it)

Davvero difficile capire per quale motivo i dirigenti di un gruppo di fatto fallito debbano ricevere dei premi, ma tant'è (Il Fatto Quotidiano)