“Lo aveva già fatto…”. Ecco perché al duty free controllavano Fassino

“Lo aveva già fatto…”. Ecco perché al duty free controllavano Fassino
Nicola Porro INTERNO

Tutto per un profumo. Possibile? Il caso di Piero Fassino, parlamentare del Partito Democratico, denunciato per tentato furto in un duty free dell’aeroporto di Fiumicino, fa ancora discutere. La sua ricostruzione (“volevo pagarlo, mi sono distratto”) non convince diverse persone, soprattutto se è vero – come riportava ieri Repubblica – che un video smentirebbe la dimenticanza. Non solo. Secondo Open, che cita fonti interne allo scalo aeroportuale, il deputato sarebbe recidivo in queste azioni, motivo per cui sarebbe stato oggetto di particolare attenzione da parte dei vigilantes e degli agenti della Polaria. (Nicola Porro)

Su altre testate

Un vero e proprio giallo. Secondo le prime ricostruzioni, l’esponente del Partito Democratico avrebbe spiegato di essersi distratto e di aver appoggiato la confezione nella tasca della giacca per rispondere al telefono. (ilGiornale.it)

La Rete non perdona: la notizia del parlamentare dem fermato nell’area duty free dell’aeroporto di Fiumicino con una boccetta di … (Il Fatto Quotidiano)

Ovvero quando il deputato del Partito Democratico è stato fermato dai vigilantes con in tasca il profumo Chance di Chanel del valore di un centinaio di euro. E per questo i vigilantes lo stavano tenendo d’occhio. (Open)

Piero Fassino e la sua versione sul profumo: "Non ho mai rubato nulla, c'è accanimento. La cosa mi fa star male"

Il mistero del telefono: il parlamentare, al momento del “fattaccio”, ce l’aveva in mano oppure no? È l’ultimo interrogativo del caso che vede protagonista il deputato del Pd, Piero Fassino. (Il Fatto Quotidiano)

Sarebbe poi stato fermato dagli addetti già fuori dal negozio.La versione di Piero Fassino sulla vicen... (La Verità)

In vita mia non ho mai rubato nulla. Tanti anni di attività politica, di gestione della cosa pubblica, e un malinteso rischia di oscurare tutto". (L'HuffPost)