L’ultima di Tesla: in cantiere una compatta per il mercato europeo

Wall Street Italia ECONOMIA

All’inizio la fabbrica si occuperà di realizzare fino a 500 mila auto del tipo Model 3 e Model Y ma in futuro saranno progettati ulteriori tipi di vetture ancora da sviluppare.

Tesla ha superato la soglia dei 500 miliardi di dollari di capitalizzazione e dal 21 dicembre prossimo il titolo sarà inserito nel paniere dell’indice S&P 500.

Il parco macchine della società attualmente comprende composta da quattro modelli: l’ammiraglia Model S, la Suv Model X, la berlina media Model 3 e la crossover Model Y. (Wall Street Italia)

Ne parlano anche altri media

Le possibilità di vedere dunque la tanto agognata Tesla europea si fanno più concrete. Recentemente Elon Musk è tornato sull'argomento, durante un'intervista, ed il tutto ruota attorno alla fabbrica tedesca in costruzione nei pressi di Berlino. (DMove.it)

E’ il caso di quanto sta avvenendo negli Stati Uniti dove il costruttore californiano è stato obbligato a richiamare oltre 9.500 unità dei suoi veicoli elettrici Model X e Model Y a causa di finiture del tetto definite potenzialmente difettose e di bulloni che potrebbero essere stati serrati in modo inadeguato. (La Repubblica)

Dall’Estremo Oriente con furore: Tesla prosegue l’invasione in Cina. Da qui poi Tesla esporta in Europa: un trampolino di lancio formidabile per invadere anche il Vecchio Continente, magari pure con una piccola in futuro. (ClubAlfa.it)

La sua quota di mercato nel segmento delle auto elettriche pertanto è crollata dal 33,8 per cento del 2019 all’attuale 13,5 per cento. (Wall Street Italia)

Impadronirsi del mercato: lezione 1. Tesla Model 3 ha rappresentato per la casa americana l’ingresso nel territorio dominato dai competitor a benzina, inizialmente posizionandosi sui 35.000 $ negli Stati Uniti, anche se ora la situazione è cambiata. (Tom's Hardware Italia)

Negli Stati Uniti, 115 mila esemplari di Tesla sono finiti sotto indagine dell’Nhtsa (National Highway Traffic Security Association) per un presunto difetto alle sospensioni anteriori. Nel 2016, la Tesla aveva ufficialmente negato qualsiasi difetto di produzione relativo alle sospensioni della Model S e della Model X, tuttavia, nello stesso anno, l’agenzia per la sicurezza stradale americana aveva chiesto al costruttore di auto elettriche di fornire informazioni sulla questione, senza aprire un’indagine formale. (Quattroruote)