Per il sistema Paese la partita inizia ora

ilGiornale.it ECONOMIA

Il piano di Donnet, in altri termini, non muove nulla, né svela nulla che già non si sapesse.

Con il piano industriale presentato ieri, l'ad di Generali Philippe Donnet si presenta al mercato chiedendo un terzo mandato triennale.

Ma lo scontro in corso è di quelli «finali», dopo i quali nulla sarà più come prima.

La partita si gioca a un altro livello, riguarda il futuro dell'unico gruppo finanziario italiano di peso internazionale, ed è appena iniziata

Mai le Generali sono state al centro di una battaglia così aspra tra i suoi grandi azionisti. (ilGiornale.it)

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Poi, dal primo gennaio, mi occuperò di realizzare quello presentato oggi. – “Oggi le Generali sono in prima classe, ma vogliamo crescere e per questo abbiamo presentato un piano sostenibile oltre che profittevole”. (Cronachedi.it - Il quotidiano online di informazione indipendente)

Su queste basi Generali punta a distribuire cedole cumulative per 5,2- 5,6 miliardi (dai 4,5 miliardi del triennio precedente). Più utili e più dividendi per Generali che ieri ha presentato la strategia 2022-2024 e ha rivendicato i risultati conseguiti dall'ad Philippe Donnet, alla guida del gruppo dal 2016 e per il cui rinnovo si è aperta una guerra tra i soci. (ilGiornale.it)

"Con il titolo che tratta vicino al nostro fair value e in attesa che si risolvano i problemi sulla governance e ci sia la conferma dell`attuale management, confermiamo il rating hold", aggiungono gli esperti Previsto inoltre un aumento dei dividendi, per assicurare tra i 5,2–5,6 miliardi di dividendi cumulativi rispetto ai 4,5 miliardi del piano passato (2019-21). (Yahoo Finanza)

BORSA SVIZZERA. LA BORSA, CURIOSITÀ. Come funziona la Borsa? I MERCATI IN EUROPA. La Commissione Europea ha presentato una nuova strategia per promuovere un sistema economico e finanziario dell’UE. (http://www.lagendanews.com)

on la presentazione del piano industriale 2022-2024, le Generali si dividono in due, tra chi come l’ad Philippe Donnet tira dritto con il supporto del primo e storico azionista Mediobanca (socia al 12,9% e al 17,2% dei diritti di voto), e chi come il patto di consultazione che riunisce Francesco Gaetano Caltagirone, Leonardo Del Vecchio e la Fondazione Crt (che insieme hanno il 15,64% del Leone) pensa che la compagnia di Trieste debba e possa fare di più (La Repubblica)

Previsto il lancio di un piano di buyback da 500 milioni di euro la cui approvazione verrà sottoposta all'assemblea di bilancio del 29 aprile prossimo. Attesi flussi di cassa netti disponibili a livello della capogruppo per oltre 8,5 miliardi tra il 2022 e il 2024. (Tiscali.it)