Banche contrastate a Milano - Finanza e Borsa

Investire Oggi ECONOMIA

(GD – www.ftaonline.com)

L’indice Ftse Italia Banche guadagna lo 0,29% a fronte di un settoriale europeo in più consistente rialzo (Euro Stoxx Banks +1,08%).

Bene Fineco (+1,59%), Banco BPM (+1,06%), Unicredit (+0,44%) e Intesa (+0,33%).

Male anche Bper (-0,91%) dopo che UBS ha deciso di ridurre il prezzo obiettivo da 4,4 a 4,25 euro.

In calo invece Mediobanca (-1,13%), che subisce la decisione di Banca Mediolanum (+1,41%) di rivedere la propria posizione sulla partecipata aprendo alla eventuale decisione di una cessione delle quote. (Investire Oggi)

Se ne è parlato anche su altri media

Di conseguenza, il Consiglio ha deliberato una svalutazione di circa 67 milioni del valore di iscrizione delle azioni sopracitate. “Ci teniamo più flessibili e liberi per decidere di uscire se le cose prendessero una piega che non ci piace”, commenta Massimo Doris. (We Wealth)

Deve essere rinnovato il consiglio e se Del Vecchio salisse al 15 o 20% è difficile che Mediolanum possa ancora avere un rappresentante in Cda. La scalata di Leonardo Del Vecchio , che detiene circa il 10 per cento del capitale di Piazzetta Cuccia, con la possibilità che la quota si alzi ulteriormente, fa sì che gli altri soci di Mediobanca stiano valutando di andarsene. (Advisoronline)

Conseguentemente, il Consiglio di Amministrazione procederà, nel bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2019, ad una riduzione di circa euro 67 milioni del valore di iscrizione delle n° 29.095.110 azioni (3,28% del capitale sociale) detenute in Mediobanca (Investire Oggi)

L'oggetto del contendere è il controllo di Mediobanca e, in particolare, le sue strategie futura. Ma quello che sta andando in scena è vero e proprio scontro veneto sugli assetti azionari di Mediobanca, il celebre istituto milanese di piazzetta Cuccia che custodisce, tra le altre cose, il pacchetto più cospicuo di azioni Generali. (Il Gazzettino)

E per Piazza Affari e non solo sarebbe una rivoluzione visto che a Piazzetta Cuccia fa capo il 13% di Generali, una delle «cassaforti» del debito pubblico italiano. Il board di Piazzetta Cuccia è però in scadenza e a ottobre è in agenda il rinnovo. (ilGiornale.it)

L’analisi del grafico di Mediobanca evidenzia la correzione originata dal massimo pluriennale a 10,9840 euro toccato a inizio novembre, con il titolo sceso in prossimità dei supporti dinamici a 9,05/9,10. (Investire Oggi)