Autostrade, Crimi: «Salvini oggi grida allo scandalo ci impedì di giungere a un accordo per la revoca delle concessioni»

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Su questo il Movimento 5 Stelle non arretra di un millimetro».

Questi irresponsabili devono ancora rendere conto di quanto è successo e non dovrebbero più gestire le autostrade italiane.

Ora c’è da combattere la battaglia più importante», ha aggiunto Crimi in un altro cinguettio.

Lo ha dichiarato il capo politico del Movimento 5 Stelle Vito Crimi.

«Salvini, nostro collega di governo durante il primo governo Conte, oggi grida allo scandalo ma dovrebbe ricordarsi che ci ha impedito di giungere a un accordo per la revoca delle concessioni». (Ascolta la Notizia)

Su altre fonti

Ponte di Genova e concessione, cruciale il ridimensionamento dei Benetton Al tavolo della trattativa diventa chiave il futuro assetto azionario di Aspi di L.G. Ecco perché ora l’asso chiave da poter giocare per evitare la revoca potrebbe essere un passo indietro sostanziale della holding e dunque dei Benetton. (Il Sole 24 ORE)

Luigi Di Maio poi trovò un accordo con Mittal, ma il dossier è rimasto aperto e la situazione in stallo. In campagna elettorale promesse di bloccare l’opera in poco tempo, poi una volta a Palazzo Chigi (all’epoca in compagnia della Lega), il cambio di rotta. (Corriere della Sera)

La società controllata dai Benetton si era riservata comunque di far valere i propri diritti in un secondo momento nella speranza di poter mettere fine al contenzioso che si è aperto col crollo del ponte Morandi. (La Stampa)

Ebbene, nel settembre dello stesso anno venne varato il decreto Genova, con cui si nominava un commissario straordinario per la ricostruzione del viadotto, escludendo Aspi. Insomma, viste le indagini in corso per il crollo e le possibili responsabilità di Aspi nella mancata manutenzione del viadotto, era legittimo estromettere l’azienda. (Il Primato Nazionale)

Da qui la guerra del presidente del consiglio comunale, una guerra destinata a portarlo lontano dal partito che nel 2013 lo candidò anche sindaco di Roma. Ultimo aggiornamento: 16:58. . La guerra di Marcello De Vito al M5S è appena iniziata. (Il Messaggero)

si difende: "Aspi ha realizzato un profondo e radicale cambiamento del suo management e di tutti i suoi processi aziendali. E poi: "Alle famiglie delle vittime avevamo promesso due cose: che il ponte non lo avrebbero costruito i Benetton, ma un'azienda di Stato. (la Repubblica)