Coronavirus, "2 anni per tornare ai livelli di Pil di gennaio 2020"

Adnkronos ECONOMIA

In totale, lo scenario imputerebbe allo Shock Covid 19 una mancata produzione di valore da parte delle imprese superiore ai 270 miliardi.

(Fotogramma). "L’economia italiana inchioda e occorreranno 2 anni prima di poter ritornare ai livelli di Pil e di crescita stimata fino allo scorso gennaio".

Dai 2.233 miliardi di euro del 2020 si potrebbe passare a 2.448 miliardi che, in ogni caso, rappresenterebbero una differenza negativa rispetto alla cifra prevista in assenza di shock nel 2021 pari a 54 miliardi. (Adnkronos)

Se ne è parlato anche su altri media

"La madre di tutte le recessioni è arrivata" afferma il report che prevede per il 2020 une una ripresa nel 2021 dell'8,6% (fra l'8 e il 9%).In contrazione anche l'economia Usa (-10,8%) e quella dell'area Euro (-13) con ritorno ad un Pil positivo nel 2021 rispettivamente dell'11,8 e del 10%. (Rai News)

Lo studio di Deloitte indica anche che, alla fine del contagio, è prevedibile un periodo di ripresa dell'economia con un conseguente contraccolpo positivo stimabile tra il 5% e il 10% nei diversi settori. (idealista.it/news)

Emergenza coronavirus: ci vorranno due anni per tornare ai livelli di gennaio Secondo uno studio Censis-Confcooperative le chiusure generalizzate di attività decise per fronteggiare l’ epidemia hanno avuto un impatto sul 42,4% del fatturato dell’industria e dei servizi di Giorgio Pogliotti. (Il Sole 24 ORE)

Anche con un graduale allentamento delle restrizioni e ammettendo che non si verificherà una seconda ondata di infezioni non sarà possibile chiudere bene l'anno. (Ticinonline)

L'impatto sarà terribile anche sull'export: "E' a rischio un valore di 280 miliardi pari al 65,8% del valore complessivo. Confcooperative chiede inoltre che vengano saldati subito anche i debiti arretrati della Pubblica Amministrazione: anche questo si tradurrebbe in una grande messa in circolazione di liquidità. (la Repubblica)

Nell’ultima previsione, che risale a meno di quattro settimane or sono, la variazione ipotizzata era del -0,2%. Gli stessi esperti avanzato anche un pronostico sull’andamento dei prezzi: il rincaro annuale è atteso di nuovo chiaramente negativo, pari al -0,6%. (Corriere del Ticino)