Chi è Marco Tuttolomondo, il primo rider assunto da Glovo: “Ho preteso rispetto e l’ho ottenuto”

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È stata una sentenza molto importante ed effettivamente sono il primo corriere d'Italia su circa 8mila che lavorano a Glovo ad aver ricevuto il giusto rispetto".

La società dovrà inoltre applicare i minimi salariali previsti dal contratto collettivo del terziario, garantendo così al 49enne un salario fisso.

A marzo, dopo alcune dichiarazioni, era stato allontanato con la disconnessione dalla piattaforma, di fatto corrispondente a un licenziamento. (Fanpage.it)

Su altre fonti

Arriva a Palermo una sentenza che, a suo modo, è destinata a fare la storia del mondo del lavoro nella gig economy. A fine ottobre, la giudice ha proposto a Glovo di assumere il rider come dipendente per chiudere la causa con una conciliazione. (Il Fatto Quotidiano)

Dal canto suo il rider vittorioso vola basso e fa il pragmatico: " Adesso aspetto di firmare il contratto. Dopo aver intenta una causa contro Glovo, un tribunale per la prima volta ha riconosciuto come subordinato il rapporto di lavoro dei rider e ha condannato l'azienda spagnola di delivery ad assumerlo con un contratto. (La Repubblica)

«Una sentenza storica - dicono il segretario Nidil Cgil Palermo Andrea Gattuso e il segretario generale di Palermo Mario Ridulfo - È una vittoria di tutti e per tutti. «Il rider, assieme al sindacato, aveva partecipato a una trasmissione su una rete televisiva locale, denunciando la condizione di difficoltà vissute dai ciclofattorini delle piattaforme di delivery. (Alto Adige)

Da quanto emerge, inoltre, la sentenza è arrivata dopo il rifiuto da parte di Glovo di chiudere la causa in questione con una transazione a 12.000 euro. Ansa. COMMENTA E CONDIVIDI. . . . . . La prima assunzione per sentenza di un rider in Italia arriva da Palermo. (Avvenire)

Riteniamo che nessuno adesso potrà disconoscere il pronunciamento dei giudici palermitani. A dirlo è il segretario generale Nidil Cgil Palermo Andrea Gattuso, il giorno dopo la sentenza che ha dato ragione al rider di Glovo riconoscendo il suo lavoro come subordinato a tempo pieno e indeterminato. (PalermoToday)

L’uomo, rider di 49 anni, aveva avviato una causa fatta contro l'azienda spagnola per contestare di fatto il suo licenziamento. "Ci aspettiamo un cambio di rotta da parte delle piattaforme che si ostinano a ritenere questi lavoratori come autonomi”, dichiarano il segretario generale Nidil Cgil Palermo Andrea Gattuso e il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo. (AGI - Agenzia Italia)