Rider, a Palermo sentenza storica: “Glovo deve assumere fattorino come lavoratore dipendente”

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Con la quale, per la prima volta, un tribunale obbliga un’azienda del food delivery ad assumere un rider come dipendente, a tempo pieno a indeterminato.

La sentenza è stata emessa a Palermo e riguarda Glovo, che dovrà quindi assumere questo lavoratore come dipendente, pagandolo con uno stipendio e non a cottimo, come avveniva finora.

Con la sentenza di oggi si fa un ulteriore passo avanti, arrivando a un contratto di lavoro dipendente a tutti gli effetti. (Fanpage.it)

Su altre fonti

Palermo, 23 novembre 2020 - Glovo dovrà assumere "a tempo pieno e indeterminato" un rider che aveva licenziato. "Ci aspettiamo un cambio di rotta da parte delle piattaforme che si ostinano a ritenere questi lavoratori come autonomi”, proseguono dal sindacato. (QUOTIDIANO.NET)

«Per la prima volta viene riconosciuto da un tribunale italiano il rapporto di lavoro subordinato, a tempo pieno e indeterminato, di un rider». «Il rider, assieme al sindacato, aveva partecipato a una trasmissione su una rete televisiva locale, denunciando la condizione di difficoltà vissute dai ciclofattorini delle piattaforme di delivery. (Alto Adige)

Ansa. COMMENTA E CONDIVIDI. . . . . . La prima assunzione per sentenza di un rider in Italia arriva da Palermo. A settembre è stato siglato un accordo tra AssoDelivery e un solo sindacato, l’Ugl, che aveva scatenato polemiche. (Avvenire)

Dal canto suo il rider vittorioso vola basso e fa il pragmatico: " Adesso aspetto di firmare il contratto. Lo hanno riabilitato il 12 giugno, dopo mesi di fermo.Con la Nidil Cgil al suo fianco, il fattorino palermitano ha fatto causa. (La Repubblica)

"Aspettiamo che Glovo comunichi al rider le modalità del suo reintegro come lavoratore a tempo indeterminato. Riteniamo che nessuno adesso potrà disconoscere il pronunciamento dei giudici palermitani. (PalermoToday)

La vittoria appare più ampia se si considera che la Glovo rifiutò di chiudere con una transazione a 12.000 euro la causa con Tuttolomondo. "Ci aspettiamo un cambio di rotta da parte delle piattaforme che si ostinano a ritenere questi lavoratori come autonomi”, dichiarano il segretario generale Nidil Cgil Palermo Andrea Gattuso e il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo. (AGI - Agenzia Italia)