Bloccato dall’app per il delivery, rider vince causa: "Va assunto come dipendente"

PalermoToday INTERNO

La Nidil Cgil ha sostenuto il lavoratore "nella causa - si legge in una nota - per contestare di fatto il suo licenziamento.

Insieme al sindacato aveva partecipato a una trasmissione su una rete televisiva denunciando la condizione di difficoltà vissute dai ciclofattorini.

Il rider di 49 anni era attivo da tempo nel movimento per il riconoscimento dei diritti dei lavoratori e tra i militanti di Nidil Cgil Palermo (PalermoToday)

Se ne è parlato anche su altri media

A settembre è stato siglato un accordo tra AssoDelivery e un solo sindacato, l’Ugl, che aveva scatenato polemiche. Da quanto emerge, inoltre, la sentenza è arrivata dopo il rifiuto da parte di Glovo di chiudere la causa in questione con una transazione a 12.000 euro. (Avvenire)

Ci aspettiamo che il sistema delle piattaforme del food delivery possa modificarsi e dare il via a una strutturazione che abbandoni il lavoro autonomo". Riteniamo che nessuno adesso potrà disconoscere il pronunciamento dei giudici palermitani. (PalermoToday)

Lo ha stabilito un tribunale di Palermo con una sentenza che fa esultare la Nidil Cgil, che ha sostenuto un rider 49enne, Marco Tuttolomondo, nella causa fatta contro l'azienda spagnola per contestare il suo licenziamento. (QUOTIDIANO.NET)

Dopo aver intenta una causa contro Glovo, un tribunale per la prima volta ha riconosciuto come subordinato il rapporto di lavoro dei rider e ha condannato l'azienda spagnola di delivery ad assumerlo con un contratto. (La Repubblica)

«Il rider, assieme al sindacato, aveva partecipato a una trasmissione su una rete televisiva locale, denunciando la condizione di difficoltà vissute dai ciclofattorini delle piattaforme di delivery. «Per la prima volta viene riconosciuto da un tribunale italiano il rapporto di lavoro subordinato, a tempo pieno e indeterminato, di un rider». (Alto Adige)

"Ci aspettiamo un cambio di rotta da parte delle piattaforme che si ostinano a ritenere questi lavoratori come autonomi”, dichiarano il segretario generale Nidil Cgil Palermo Andrea Gattuso e il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo. (AGI - Agenzia Italia)