Dopo sei mesi, chiude Quibi. Ecco i motivi per cui la piattaforma ha fallito

Con contenuti-snack da 10 minuti l’uno, doveva rivoluzionare lo streaming.

In realtà, ha dimostrato fin da subito di non saper cogliere le esigenze del pubblico e nemmeno proporre contenuti davvero memorabili.

Queste e altre ragioni del flop. Ironia della sorte, la sua esistenza è stata breve quasi quanto i contenuti che proponeva.

Stiamo parlando di Quibi, la piattaforma di streaming lanciata lo scorso aprile e che era destinata – almeno nelle intenzione dei suoi creatori – a rivoluzionare la fruizione dei contenuti digitali. (Wired Italia)

Su altri media

Troppo pochi per sopravvivere nella giungla del digitale più di una manciata di mesi. In cassa restano poco più di 350 milioni di dollari, poi del fenomeno molto hollywoodiano Quibi non resterà altro. (Yahoo Notizie)

Quibi, fondata nel 2018 e lanciata il 6 aprile di quest’anno, doveva competere per i video in streaming sugli smartphone, un mercato già dominato dalla presenza di YouTube, Instagram e TikTok. Al prezzo di 5 dollari al mese i contenuti erano disponibili con pubblicità, mentre per la versione senza interruzioni si pagavano 8 dollari al mese. (Milano Finanza)

Per la fabbrica americana dei sogni la saga della startup Quibi, l'ultimo arrivato di belle speranze sulla sempre più affollata frontiera dello streaming, si è trasformata in un incubo. Un servizio con alle spalle una concezione e una tecnologia innovative: essere lo streaming per un pubblico “on the go”, in continuo movimento. (Il Sole 24 ORE)

La controversia attorno a Jeffrey Katzenberg A maggio Jeffrey Katzenberg si era assicurato un profilo inusualmente breve sul New York Times, tagliando di netto un’intervista alla giornalista Nicole Sperling che lascia intendere - in maniera tutt’altro che sottile - la sgradevolezza dello scambio. (Corriere della Sera)

Il lancio di un servizio di video in streaming pensati per il mobile mentre il mondo stava per chiudersi in casa per colpa della pandemia, per esempio. Dopo soli sei mesi dal lancio chiude Quibi, il servizio di video in streaming capace di raccogliere investimenti pari a 1,8 miliardi in poche settimane e attrarre investitori come Disney, Alibaba e Warner Bros. (Primaonline)

L’abbonamento prevedeva nel nostro Paese un’unica opzione a 8,99 euro al mese, con 3 mesi iniziali di visione gratuita. Gli utenti ancora iscritti riceveranno a breve un messaggio in cui sarà indicata la data di fine servizio. (DDay.it - Digital Day)