Mutui: torna l’interesse per il tasso fisso

PMI.it ECONOMIA

In aumento le richieste di mutuo a tasso fisso, in crescita anche i mutui con finalità surroga: andamento del mercato e impatto del rialzo tassi. Torna l’interesse verso i mutuia tasso fisso da parte di privati e famiglie, che nel quarto trimestre del 2022 hanno preferito questa tipologia di finanziamento secondo quanto rivela la Bussola Mutui CRIF – MutuiSupermarket. A impattare su questo cambio di rotta è la crescita degli indici Euribor e IRS relativa all’ultimo trimestre dell’anno scorso, spingendo i potenziali mutuatari a optare per il mutuo a tasso fisso accantonando quello variabile, ormai persino più caro. (PMI.it)

Ne parlano anche altri giornali

Per allontanare l’incubo mutui dopo la BCE, una soluzione potrebbe essere un mutuo a tasso variabile con CAP. Incubo mutui dopo la BCE specialmente per chi ha un tasso variabile. Il problema riguarda sia i mutui a tasso variabile che quelli a tasso fisso. (Proiezioni di Borsa)

Il 2023 si prospetta, senza dubbio, come un anno particolarmente complicato per le famiglie che hanno contratto un mutuo. La Bce, nel corso del meeting di febbraio, ha deciso di alzare di altri 50 punti base i tassi ed ha annunciato che una misura simile sarà presa anche nel corso del mese di marzo. (Finanza.com)

Mutui, inflazione e Bce Fisso o variabile? L'Euribor e lrs Cosa conviene fare? Facciamo qualche esempio Mutui, inflazione e Bce Tutta colpa dell’inflazione, che ha rialzato la testa, e della Bce che ha aumentato il costo del denaro. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

A fare i calcoli è la Fabi che in un rapporto sull'impatto del rialzo del costo del denaro al 3% appena deciso dalla Bce, fa il punto su come è cambiato il credito alle famiglie del nostro Paese e come potrebbero evolvere i tassi d'interesse. (ilgazzettino.it)

In Italia sono oltre sei milioni le famiglie indebitate, pari a circa il 25% del totale. Di queste, 3 milioni e mezzo hanno un mutuo per l'acquisto di una casa. Tradotto: 1 famiglia su 4 ha un finanziamento. (San Marino Rtv)

Il tasso di interesse è arrivato così al 3%, con la BCE che non ha escluso un nuovo aumento di 50 punti base a marzo. Il rialzo avrà, secondo la Federazione autonoma bancari italiani (FABI), un impatto immediato su mutui e prestiti, con innalzamenti dei tassi di interesse per tutte le tipologie di finanziamento. (L'INDIPENDENTE)