Dopo il Covid ci rimetteremo in piedi. Ma fra le categorie più colpite dalla crisi ci sono i giovani (di C. Meier)

Farodiroma ECONOMIA

Oggi in Italia le imprese “giovani” sono quasi 530.000, ovvero l’8,7% di tutto il sistema produttivo nazionale, un numero rilevante anche se in calo di 80mila unità rispetto a cinque anni fa.

Fra le categorie più colpite dalla crisi ci sono i giovani.

Dal lato lavorativo emerge che “nel terzo trimestre del 2020 le ore lavorate hanno registrato un incremento del 21% rispetto al trimestre precedente. (Farodiroma)

Ne parlano anche altre testate

el terzo trimestre del 2020 il prodotto interno lordo (Pil), espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2015, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è aumentato del 15,9% rispetto al trimestre precedente ed è diminuito del 5% nei confronti del terzo trimestre del 2019. (Il Tabloid)

I dati sul Pil del terzo trimestre appaiono deludenti, e in ogni caso sono destinati ad essere vanificati dalla seconda ondata di contagi registrata nel nostro paese. Pertanto la ripresa del Pil risulta già vanificata e i numeri per l’ultimo trimestre del 2020 si prospettano fortemente negativi” – conclude Rienzi. (Il Tabloid)

sat/mrv/red Secondo i dati Istat, il Pil è infatti aumentato del 15,9% rispetto al trimestre precedente ed è diminuito del 5% nei confronti del terzo trimestre del 2019. (Italpress)

Secondo quanto riportato dall’Australian Bureau of Statistics (l’ente statistico di Canberra), il Pil dell’Australia è calato del 3,8% annuo nel terzo trimestre 2020, dopo il crollo del 6,4% del secondo (1,6% il progresso dei primi tre mesi dell’anno) e il ribasso del 4,4% atteso dagli economisti. (Investire Oggi)

Operai Industria. Ocse: “Ripresa economica italiana lenta e non omogenea”. I dati definitivi dell’Istat sul terzo trimestre evidenziato una crescita al +15,9 per cento. (News Mondo)

Secondo i dati Istat, il Pil è infatti aumentato del 15,9% rispetto al trimestre precedente ed è diminuito del 5% nei confronti del terzo trimestre del 2019. La variazione acquisita per il 2020 è pari a -8,3%. (Il Giornale delle Partite IVA)