Israele, ripresi i finanziamenti all’Unrwa: la posizione degli Usa e dell’Italia
Molti Paesi hanno ripreso a finanziare l'Unrwa, l'agenzia Onu che si occupa dei rifugiati palestinesi a Gaza e in Cisgiordania. Il flusso di denaro si era interrotto dopo le accuse da parte di Israele all'agenzia riguardo una possibile collaborazione di alcuni suoi dipendenti negli attacchi del 7 ottobre 2023 compiuti da Hamas in territorio israeliano. L'Italia aveva poi rivelato di aver immediatamente sospeso il proprio finanziamento all'Unrwa proprio a ottobre. (QuiFinanza)
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Parallelamente, il Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha espresso seria preoccupazione riguardo un’ offensiva israeliana sulla città di Rafah, classificandola come “un’escalation intollerabile, che causerebbe la morte di miglia di civili e ne costringerebbe altre centinaia di migliaia a fuggire”. (RSI.ch Informazione)
Ritiene importante che la Confederazione continui a essere un partner della più grande agenzia di aiuti per i rifugiati palestinesi, in un momento in cui hanno più bisogno di sostegno”, ha aggiunto il ginevrino in una conferenza stampa. (RSI.ch Informazione)
Contributi parziali svizzeri per l’UNRWA La Confederazione dovrebbe stanziare un contributo parziale all'Agenzia delle Nazioni Unite per i profughi palestinesi (UNRWA) per sostenere la popolazione della striscia di Gaza (tvsvizzera.it )
Sei mesi dopo l’inizio della guerra di Gaza le autorità israeliane non hanno fornito “alcuna prova a sostegno” delle accuse secondo cui i dipendenti dell’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) sarebbero membri dei gruppi che hanno attaccato Israele il 7 ottobre uccidendo 1.200 israeliani e rapendone oltre 200. (Il Fatto Quotidiano)
Tutto è partito sulla base di quella che sembra una vera e propria fake news, costruita unicamente su segnalazioni delle autorità israeliane a cui non è seguita ad oggi alcuna prova documentale. (Contropiano)
Attesa per i negoziati (Corriere del Ticino)
