Crollo storico del pil italiano, ma meno di quanto previsto dal governo

Milano Finanza ECONOMIA

Rilevante il calo della spesa delle famiglie che ha registrato in termini congiunturali un -7,5%.

Crollo storico del pil italiano nel primo trimestre dell'anno, ma meno di quanto previsto dal governo.

Peggio della Germania (-2,2% in termini congiunturali), non della Francia (-5,8%).

Un crollo drammatico del pil, "ancora peggiore rispetto alle stime iniziali, ma in linea con le previsioni del governo", ha commentato Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori. (Milano Finanza)

Ne parlano anche altri giornali

L'indice PCE price (PCE price index), che dà un'approssimazione sulla misura dell'inflazione ed è monitorato con attenzione dalla Federal Reserve per valutare l'andamento dei prezzi, è salito dell'1,3% (come la stima preliminare) dal +1,4% del trimestre precedente. (Il Messaggero)

Nei tre mesi precedenti, il Pil della prima economia al mondo era salito del 2,1%. Intanto sono saliti a 40 milioni gli statunitensi che hanno richiesto i sussidi per la disoccupazione (il numero è salito 2,1 mln di unità solo nell’utima settimana). (quoted business)

Sul piano interno, l’apporto dei consumi privati è stato fortemente. negativo per 4 punti e quello degli investimenti per 1,5, mentre un ampio contributo positivo (+1 punto percentuale) è venuto dalla variazione delle scorte. (Finanzaonline.com)

Scendono gli investimenti, soprattutto nei settori chiave per l’Italia come quello del turismo, che sconterà il crollo delle presenze straniere. Anche il Pil francese ha subito un crollo analogo (-5,3% trimestre su trimestre e un crescita dello 0,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, quando l’economia d’oltralpe era salita dello 0,3%). (IG)

Più di ogni altro Paese al mondo, con un record anche sul fronte dei contagi: oltre 1,7 milioni di casi, che si prevede arrivino a due milioni in estate. Intanto un colosso come American Airlines annuncia tagli del 30% del management e del personale, oltre 5 mila esuberi su 17 mila dipendenti del gruppo. (laRegione)

«La stima completa dei conti economici trimestrali conferma la portata eccezionale della diminuzione del Pil nel primo trimestre con flessioni del 5,3% in termini congiunturali e del 5,4% in termini tendenziali mai registrate dal primo trimestre del 1995», ovvero dall’avvio delle serie storiche ricostruite, per le quali è possibile il confronto. (Gazzetta di Parma)