PIL Italia, calo peggiore dal 1995. Crolla spesa famiglie

QuiFinanza ECONOMIA

La spesa delle famiglie sul territorio economico ha registrato una diminuzione in termini congiunturali del 7,5%.

In particolare gli acquisti di beni durevoli sono diminuiti del 17,5%, quelli di beni non durevoli dello 0,9%, quelli di servizi del 9,2%, mentre quelli dei beni semidurevoli sono diminuiti dell’11,4%.

L’Istituto di statistica precisa che il primo trimestre del 2020 ha avuto lo stesso numero di giornate lavorative del trimestre precedente e una giornata lavorativa in più rispetto al primo trimestre del 2019.

editato in: da. (QuiFinanza)

Ne parlano anche altri giornali

In una delle giornate più nere da quando è iniziata la pandemia, i dati appaiono impietosi e fanno tremare la Casa Bianca. Il virus affonda l'America di Donald Trump. (laRegione)

Quello rilevato tra gennaio e marzo è stato il più grande declino trimestrale negli Usa dopo la caduta dell’8,4% registrata nel quarto trimestre del 2008, nel pieno della crisi finanziaria globale. Intanto sono saliti a 40 milioni gli statunitensi che hanno richiesto i sussidi per la disoccupazione (il numero è salito 2,1 mln di unità solo nell’utima settimana). (quoted business)

Scendono gli investimenti, soprattutto nei settori chiave per l’Italia come quello del turismo, che sconterà il crollo delle presenze straniere. Anche il Pil francese ha subito un crollo analogo (-5,3% trimestre su trimestre e un crescita dello 0,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, quando l’economia d’oltralpe era salita dello 0,3%). (IG)

L'indice PCE price (PCE price index), che dà un'approssimazione sulla misura dell'inflazione ed è monitorato con attenzione dalla Federal Reserve per valutare l'andamento dei prezzi, è salito dell'1,3% (come la stima preliminare) dal +1,4% del trimestre precedente. (Il Messaggero)

Sul piano interno, l’apporto dei consumi privati è stato fortemente. negativo per 4 punti e quello degli investimenti per 1,5, mentre un ampio contributo positivo (+1 punto percentuale) è venuto dalla variazione delle scorte. (Finanzaonline.com)

«La stima completa dei conti economici trimestrali conferma la portata eccezionale della diminuzione del Pil nel primo trimestre con flessioni del 5,3% in termini congiunturali e del 5,4% in termini tendenziali mai registrate dal primo trimestre del 1995», ovvero dall’avvio delle serie storiche ricostruite, per le quali è possibile il confronto. (Gazzetta di Parma)