“Glovo assuma il fattorino come dipendente”. A Palermo la prima sentenza che impone a una app di…

Il Fatto Quotidiano INTERNO

A fine ottobre, la giudice ha proposto a Glovo di assumere il rider come dipendente per chiudere la causa con una conciliazione.

Glovo ha l’obbligo di assumere il suo rider come dipendente, a tempo pieno e indeterminato.

Arriva a Palermo una sentenza che, a suo modo, è destinata a fare la storia del mondo del lavoro nella gig economy.

Vittoria netta per la Nidil Cgil di Palermo, che ha sostenuto il lavoratore nella causa. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri giornali

«Per la prima volta viene riconosciuto da un tribunale italiano il rapporto di lavoro subordinato, a tempo pieno e indeterminato, di un rider». «Il rider, assieme al sindacato, aveva partecipato a una trasmissione su una rete televisiva locale, denunciando la condizione di difficoltà vissute dai ciclofattorini delle piattaforme di delivery. (Alto Adige)

Ansa. COMMENTA E CONDIVIDI. . . . . . La prima assunzione per sentenza di un rider in Italia arriva da Palermo. A settembre è stato siglato un accordo tra AssoDelivery e un solo sindacato, l’Ugl, che aveva scatenato polemiche. (Avvenire)

L’uomo, rider di 49 anni, aveva avviato una causa fatta contro l'azienda spagnola per contestare di fatto il suo licenziamento. "Ci aspettiamo un cambio di rotta da parte delle piattaforme che si ostinano a ritenere questi lavoratori come autonomi”, dichiarano il segretario generale Nidil Cgil Palermo Andrea Gattuso e il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo. (AGI - Agenzia Italia)

Riteniamo che nessuno adesso potrà disconoscere il pronunciamento dei giudici palermitani. "Aspettiamo che Glovo comunichi al rider le modalità del suo reintegro come lavoratore a tempo indeterminato. (PalermoToday)

Dal canto suo il rider vittorioso vola basso e fa il pragmatico: " Adesso aspetto di firmare il contratto. Dopo aver intenta una causa contro Glovo, un tribunale per la prima volta ha riconosciuto come subordinato il rapporto di lavoro dei rider e ha condannato l'azienda spagnola di delivery ad assumerlo con un contratto. (La Repubblica)

Lo ha stabilito un tribunale di Palermo con una sentenza che fa esultare la Nidil Cgil, che ha sostenuto un rider 49enne, Marco Tuttolomondo, nella causa fatta contro l'azienda spagnola per contestare il suo licenziamento. (QUOTIDIANO.NET)