I dubbi della Norvegia sulla vaccinazione dei pazienti troppo fragili dopo 13 decessi nelle case di riposo | il manifesto

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Secondo il rapporto, 13 anziani sono morti poco dopo la vaccinazione, e altri 9 hanno sofferto di effetti collaterali seri.

Per Sigurd Hortemo, direttore sanitario dell’agenzia, non si può escludere che al decesso possano aver contribuito effetti collaterali come la febbre e la nausea, comuni dopo la vaccinazione.

Il rapporto però non stabilisce un nesso di causa ed effetto tra il vaccino e la... (Il Manifesto)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Soltanto ieri in Uk, infatti, pare che due persone abbiano riscontrato reazioni allergiche simili a quelle di cui avevano già sofferto in passato. (La Luce di Maria)

E scatta l’allarme per i richiami, che vanno somministrati 21 giorni dopo la prima dose. Ritardo che, secondo quanto era stato reso noto ieri, avrebbe potuto arrivare a 3-4 settimane. (L'HuffPost)

Inoltre, nella nota si legge anche che nei trial sul vaccino non erano inclusi né pazienti con malattie acute o instabili né over 85. (Inews24)

A parlare di ritardi di «tre o quattro settimane» era stato il ministero della Salute tedesco. La nota delle aziende assicura però che il sito di Puurs «subirà una riduzione temporanea del numero di dosi erogate nella prossima settimana». (Gazzetta del Sud)

“Per coloro che hanno comunque una vita residua molto breve, il beneficio del vaccino può essere marginale o irrilevante”, ha aggiunto. In Norvegia sono stati registrati 23 morti, tra persone anziane e fragili, “associate alla vaccinazione anti-Covid” di Pfizer-BioNtech. (Il Fatto Quotidiano)

Secondo l'ente regolatore, gli studi sul vaccino Comirnaty di Pfizer/BioNTech hanno incluso pochi over 85 e non hanno coinvolto pazienti instabili o con malattie in fase acuta. (Il Piccolo)