Cina, per l'ex ministro delle Finanze il 5G cinese sarà un fallimento

epochtimes.it ECONOMIA

L’ex ministro ha analizzato che sarebbe impossibile alterare le catene di approvvigionamento per conformarsi alla teoria della circolazione di Xi e che è improbabile che la Cina «abbia successo nell’ottenere vantaggi tecnologici».

L’«immatura» tecnologia 5G cinese rischia di diventare un investimento fallito: a dirlo non è una persona qualunque, ma l’ex ministro cinese delle Finanze Lou Jiwei.

Lou Jiwei, noto per il suo carattere schietto, è stato ministro delle finanze cinese dal marzo 2013 al 2016, ed uno dei funzionari del Partito Comunista che hanno sostenuto la riforma economica. (epochtimes.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Ito: Dal 15 settembre gli Stati Uniti hanno ordinato nuove restrizioni per la spedizione di semiconduttori contenenti la tecnologia statunitense. Kazunori Ito: Ciao, Holly. Black: Allora, Kaz, hai analizzato il mercato dei produttori di semiconduttori e chip per computer. (Morningstar)

Tra l'altro, De Vecchis ha detto che la compagnia non lascerà il nostro paese a causa della situazione attuale. Ecco le parole del Presidente di Huawei Italia Luigi De Vecchis in merito alla trasparenza. (GizChina.it )

Gli Stati Uniti sostengo inoltre che Huawei sia coinvolta insieme al governo cinese in alcuni casi di abuso dei diritti umani; nello specifico quelli perpetrati sui musulmani uiguri. Le accuse dell’amministrazione americana che taccia l’azienda di essere una costola del governo cinese, sembrano aver fatto breccia in più di uno stato europeo. (Tecnoandroid)

IL CONFRONTO GEOPOLITICO. “Il confronto geopolitico tra Paesi - ha aggiunto De Vecchis - ci ha disorientato, oggi continuiamo a lavorare dal punto di vista tecnico". CONTINUARE A ESSERE LEADER DI MERCATO. (Yahoo Finanza)

Secondo alcune fonti, Ping “spera che il governo USA possa riconsiderare la sua politica e se il governo degli Stati Uniti lo consente, siamo ancora disposti ad acquistare prodotti da aziende statunitensi“. (TuttoAndroid.net)

La cura Trump si è sentita su Huawei. Nel dettaglio, la branch tricolore di Huawei ha realizzato utili saliti fra 2018 e 2019 da 25,1 a 30,2 milioni, ma a fronte di ricavi per 1,31 miliardi scesi del 17% (266 milioni in meno), con -22% nella voce “ricavi per la vendita di beni” (1,099 miliardi di euro). (Il Sole 24 ORE)