“Ne ha il diritto o no?”. Cruciani stronca il “martire” Canfora

“Ne ha il diritto o no?”. Cruciani stronca il “martire” Canfora
Nicola Porro INTERNO

Nell’ultima puntata della Zanzara, Giuseppe Cruciani ha commentato il divieto di fumo introdotto a Torino, la causa legale avviata da Giorgia Meloni contro Luciano Canfora e l’episodio di un’atleta transessuale che ha vinto una gara di 200 metri negli Stati Uniti. “Allora ragazzi, una volta la sinistra era una forza rivoluzionaria, una forza di libertà. Ogni volta che c’era una proposta di maggiore libertà veniva dalla sinistra. (Nicola Porro)

La notizia riportata su altri giornali

Il manganello è riservato agli studenti e alle studentesse, ai giovani e alle giovani, che riempiono le piazze. A Napoli, una protesta contro la NATO che si è conclusa con ben 8 feriti di cui 2 al volto. (Contropiano)

Lei non c’entra nulla con il nazismo ma purtroppo ha degli elettori nostalgici e per questo non dice mai delle cose molto chiare o molto nette sull’infausto ventennio fascista». «Non penso che Giorgia Meloni sia nazista, né nell’anima ne nel corpo, perché è una donna dei nostri tempi. (Open)

Il giudice Antonietta Guerra ha rinviato a giudizio il filologo e storico Luciano Canfora, imputato per diffamazione aggravata nei confronti della presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Canfora, invitato a parlare nel liceo scientifico Enrico Fermi di Bari nell’ambito di un incontro sul conflitto russo-ucraino, definì Meloni “neonazista nell’anima”, “una poveretta”, “trattata come una mentecatta pericolosissima”. (Farodiroma)

Canfora a processo per l’insulto a Meloni: perché l’esito sarà una farsa

Scintille tra Michele Laforgia, candidato alle Comunali di Bari per M5s e Convenzione, e il Pd per «colpa» di una fotografia utilizzata dai Dem per un post su Instagram. La foto «incriminata» ritrae il professore Luciano Canfora mentre entra in Tribunale a Bari accompagnato appunto dal suo avvocato Michele Laforgia per l'udienza in cui è accusato di diffamazione dalla premier Meloni. (Corriere)

"E' un segnale di insofferenza alle critiche": Corrado Augias lo ha detto nello studio di Giovanni Floris a DiMartedì su La7, riferendosi ad alcune delle querele presentate di recente da esponenti politici, come quelle di Giorgia Meloni per Luciano Canfora e Roberto Saviano; quella di Arianna Meloni per Natangelo; quelle di Francesco Lollobrigida per Donatella Di Cesare e Tomaso Montanari. (Liberoquotidiano.it)

Tutto quello che riguarda Luciano Canfora, il provocatore in fama di storico, di filologo, è comunista e come tale farsesco: crediamo si possa sostenere, visto che lui è convinto che dare del “nazista nell’animo” a qualcuno sia una faccenda perfettamente lecita e magari opportuna, come salire in montagna durante la Resistenza. (Nicola Porro)