Autostrade invia al governo la nuova proposta. L’indiscrezione sul piano dei Benetton per evitare la revoca

Open INTERNO

L’ultimatum era stato deciso dall’esecutivo durante il vertice con Autostrade per l’Italia (Aspi), la società gestita da Atlantia – proprietà dei Benetton – per l’88%.

Scade infatti oggi, 11 luglio, i tre giorni imposti dal governo italiano ad Atlantia per una nuova proposta sulla futura gestione delle concessioni autostradali sulla rete italiana.

La holding dei Benetton punta ora a superare le norme del Milleproroghe, nel quale si apre all’ipotesi di revoca. (Open)

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Tra le condizioni chieste dall’esecutivo e la proposta di Autostrade di inzio marzo, già giudicata irricevibile dall’esecutivo, c’è un divario importante che però potrebbe essere colmato. Fonti parlano di una forbice di circa 1 miliardo tra le parti. (Corriere della Sera)

Autostrade è indebolita dalla sentenza della Corte costituzionale («giusta l’esclusione dalla ricostruzione del ponte di Genova») ma non è all’angolo. Autostrade presenterà al governo, oggi stesso con una letterà che partirà verso l’ora di pranzo, quella «proposta irrinunciabile» sollecitata dall’ultimatum del premier Conte per accantonare l’ipotesi di revoca della concessione. (La Stampa)

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“Abbiamo completato l’opera del Ponte di Genova in tempi talmente rapidi che non abbiamo ultimato nemmeno la procedura di revoca, che terminerà nei prossimi giorni”. Alla società, da quanto risulta, sarebbe stato chiesto di elaborare un nuovo piano entro il fine settimana, termine ultimo per fermare la procedura di revoca. (Genova24.it)