ENI, sui risultati pesa riduzione domanda energetica

Teleborsa ECONOMIA

L'indebitamento finanziario netto è stato di 19,85 miliardi (14,53 miliardi ante lease liability - Ifrs 16) in aumento di 2,7 miliardi rispetto al 31 dicembre 2019.

Sui nove mesi, grazie alla riduzione degli investimenti e dei costi messa in atto nei primi mesi dell’anno, abbiamo generato un ca fronte di un livello di investimenti pari a 3,8 miliardi di euro.

Di fronte a una crisi di dimensioni storiche, Eni ha dato prova di grande resilienza e flessibilità e i risultati conseguiti ci fanno guardare con fiducia alla ripresa della domanda, mentre continuiamo a perseguire il programma di transizione energetica". (Teleborsa)

Ne parlano anche altre testate

Eni chiude il terzo trimestre con una perdita netta di 500 milioni di euro e una perdita netta adjusted di 153 milioni di euro. Il confronto annuo (-75%) rimane penalizzato dallo scenario ancora recessivo a causa degli effetti della pandemia. (la Repubblica)

La rottura di area 5,165 euro, infatti, aprirebbe le porte a una continuazione del ribasso fino al II obiettivo di prezzo in area 3,35 euro. Scenario di medio/lungo periodo. (Proiezioni di Borsa)

I risultati finanziari del gruppo petrolifero leader nel settore energetico hanno risentito fortemente della crisi generata da pandemia e lockdown. Trimestrale ENI in focus con i conti del terzo trimestre svelati. (Money.it)

Ciò che sappiamo è che la produzione massima di Eni sarà al 2025, dopo di che inizierà una stabilizzazione con una decrescita della produzione del petrolio, dal 2030 molto più marcata, per poi diventare praticamente dei produttori solo di gas che utilizzeremo per accompagnare al decarbonizzazione". (Milano Finanza)

Il report Eni conferma che la “Bioraffineria di Gela è in marcia stabile con volumi superiori al budget del 60 per cento”. Dall’avvio dei nuovi impianti, avvenuto a marzo 2018 con il gelese Ignazio Arces, ormai ex amministratore delegato, e l’attuale presidente Francesco Franchi, la raffineria di contrada Piana del Signore ha superato le aspettative e confermata l’intuizione avuta nel 2014 e sancita con il protocolli di intesa di riconversione della storica fabbrica. (quotidianodigela.it)

La perdita netta adjusted è stata di 153 milioni di euro nel terzo trimestre e di 808 milioni nei nove mesi. Nei nove mesi l'utile operativo adjusted ammonta a 1,41 miliardi di euro (-79% rispetto al 2019). (AGI - Agenzia Italia)