Pechino tira dritto su Hong Kong: approvata la legge sulla sicurezza

Il Sole 24 ORE ESTERI

I contenuti del provvedimento saranno definiti nei prossimi mesi, a quel punto il Parlamentino di Hong Kong dovrebbe recepirlo nel proprio ordinamento.

Colpo all’autonomia dell’ex colonia britannica di Gianluca Di Donfrancesco. Il presidente cinese Xi Jinping durante la sessione conclusiva del Congresso nazionale del popolo. Nel mirino separatisti, sovversivi, terroristi e agitatori stranieri.

Pechino tira dritto su Hong Kong: approvata la legge sulla sicurezza Nel mirino separatisti, sovversivi, terroristi e agitatori stranieri. (Il Sole 24 ORE)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Donald Trump è stato esplicito nella conferenza stampa di venerdì 29 maggio: i privilegi di cui gode Hong Kong presto finiranno. La legge statunitense stabilisce che Hong Kong deve essere sottoposta a controllo, con la possibilità di applicare sanzioni agli stranieri che minano le “libertà e l’autonomia fondamentali a Hong Kong”. (Money.it)

Hong Kong nel caos, Wong (dissidente): «Perderemo l'autonomia, chi protesta sarà arrestato e portato in Cina». Cina: contro l'indipendenza di Taiwan anche l'uso della forza. . . Ultimo aggiornamento: 21:36. (Il Messaggero)

Trump ha annunciato immediate contromisure: l’amministrazione Usa comincerà il processo per eliminare le esenzioni che conferiscono ad Hong Kong un trattamento speciale e lo status di «hub finanziario». (Corriere della Sera)

Dopo l'annuncio del provvedimento della scorsa settimana, a Hong Kong sono riscoppiate le proteste che, tra domenica e mercoledì, hanno portato all'arresto di oltre 600 persone. Il Congresso nazionale del popolo ha dato il via libera, con 2.878 voti a favore, all'adozione della controversa legge sulla sicurezza nazionale di Hong Kong, il provvedimento che «punirà secessione, sovversione del potere statale, terrorismo e atti che mettano a rischio la sicurezza nazionale». (Avvenire)

Annunciato per la prima volta la scorsa settimana, la decisione della Cina di aggirare il legislatore della città e imporre la legge cinese che, in teoria e probabilmente anche in pratica, dovrà reprimere il dissenso e le proteste anticomuniste, di fatto rischia di mandare a monte l’equilibrio “un paese, due sistemi”, che regge i rapporti tra Pechino e Hong Kong dal 1997, ossia da quando, sull’isola, è cessata la sovranità inglese, sostituita da quella cinese. (Business Insider Italia)

Il portavoce di Boris Johnson ha detto ieri che "siamo molto preoccupati dalle nuove leggi della Cina su Hong Kong perché mettono a rischio lo storico principio di "un Paese, due sistemi" su cui si basa il territorio e quindi la sua autonomia". (La Repubblica)