L’impatto del Coronavirus sulle auto elettriche

igizmo.it ECONOMIA

“Con il crollo delle vendite, non è immaginabile una penalizzazione delle auto a benzina o diesel che hanno maggior mercato.

Si prevede un calo della produzione pari a -2,219 milioni di unità nel Nord America e-2,956 milioni in Europa.

Anche in Italia, a marzo, si è registrato un crollo delle immatricolazioni dell’85% a quota 28.000 e l’emergenza potrebbe prolungarsi per almeno 4-6 mesi.

Inoltre, il sostegno alla rottamazione dei veicoli più inquinanti tramite incentivi statali rivitalizzerebbe le vendite mantenendo una vision orientata verso una mobilità più ecologica e sostenibile. (igizmo.it)

La notizia riportata su altre testate

L’interesse verso le auto elettrificate – a batteria e ibride – rilevato dal Global Automotive Consumer Study di Deloitte registra, in Italia, un 71% tra gli automobilisti se proiettato sul lungo termine. (Auto.it)

Il coronavirus ‘blocca’ le auto elettrice: rivoluzione green rimandata? L’emergenza coronavirus ‘blocca’ le auto elettriche. (News Mondo)

Inoltre, il sostegno alla rottamazione dei veicoli più inquinanti tramite incentivi statali rivitalizzerebbe le vendite mantenendo una visione orientata verso una mobilità più ecologica e sostenibile. Si prevede un calo della produzione pari a -2,219 milioni di unità nel Nord America e -2,956 milioni in Europa. (PartsWeb)

Inoltre, l’incertezza dell’effettiva ripartenza dei produttori asiatici di batterie e componenti elettrici potrebbe compromettere la supply-chain e la capacità produttiva dei veicoli elettrici in Europa” commenta Barbieri. (Car Carrozzeria)

Auto elettriche: l'impatto del Coronavirus sul settore. A questa possibile contrazione degli investimenti, vanno aggiunti anche gli effetti dello slittamento del lancio di nuovo modelli elettrici, dovuti anche al rinvio dei principali eventi di settore". (Autoblog.it)

Si tratta di una batteria che, tra i due elettrodi, non presenta un liquido ma bensì un solido molto simile al vetro. Queste, ovviamente, inquinano molto meno e possono essere definite “eco-friendly”, oltre ad avere costi minori di mantenimento. (AutoMotoriNews)