Tra Def e Patto di Stabilità, Giorgetti difende l'intesa Ue: "Fatto un passo avanti". Nuovi allarmi sul Superbonus

Tra Def e Patto di Stabilità, Giorgetti difende l'intesa Ue: Fatto un passo avanti. Nuovi allarmi sul Superbonus
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QUOTIDIANO NAZIONALE INTERNO

– Chi pensava di trovare un ministro dell’Economia stanco e sfiduciato, dopo il voto del centrodestra a Strasburgo contro quel Patto di Stabilità che lo stesso Giancarlo Giorgetti ha sostenuto, si è dovuto ricredere. Il giorno dopo la dissociazione italiana (compresi grillini e Pd) dalle nuove regole europee sui conti pubblici, il titolare del dicastero dell’Economia, nel giorno dell’esame del Def in Parlamento, avvisa: “Vi sembro stanco? Ho fatto 74 vasche, sono una bestia”. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

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– “Io dico che dobbiamo indignarci. La professoressa Veronica De Romanis, docente di European Economics alla Luiss di Roma e alla Stanford University Firenze e in libreria con "Il pasto gratis" (Mondadori), non usa mezzi termini per la scelta degli europarlamentari italiani di opporsi (in larghissima parte) al Patto di Stabilità, a cui Strasburgo ha dato comunque il via libera. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

L’altro giorno in televisione mi avevano domandato cosa ne pensassi del voto dei parlamentari italiani in Europa rispetto al nuovo patto di stabilità: «Lo avranno finalmente letto tutto», ho risposto scherzando. (Liberoquotidiano.it)

"Non sfugge a nessuno quindi che abbiamo delle regole non definite e quindi forse è opportuno e consigliabile l'attesa che, in qualche caso, è meglio dell'incertezza", ha aggiunto. Il Def "è semplicemente realistico e conforme esattamente, una volta tanto, al realismo che ha indotto la Commissione europea a chiedere ai Paesi di presentare un documento esattamente in questa forma e così hanno fatto tutti i nostri partner europei". (La Provincia di Cremona e Crema)

Nuovo patto di stabilità: vecchi trucchi e belletti. Così l'Europa affonda

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L’altro giorno il Parlamento europeo ha approvato il Patto di Stabilità . Il voto era per regolamentare i conti pubblici sotto il deficit del 3% del Pil e i debiti sotto il 60% del Pil, con speciale concessione (dilazioni fino a 7 anni per i rientri) per l’Italia e altri Paesi che hanno un debito molto elevato, in cambio di riforme per crescita e conti sostenibili. (Aduc)

Il nuovo Patto di Stabilità appena varato dall’Europarlamento, con l’astensione di degli eurodeputati dei partiti italiani e il voto contrario di M5S, comporterà misure di consolidamento di bilancio che avranno effetti recessivi sull’economia dell’eurozona. (Il Fatto Quotidiano)