Atlantia-Cdp, i nodi sul tavolo del negoziato. Così può ripartire il dialogo

Il Sole 24 ORE ECONOMIA

È questo l’obiettivo del nuovo summit tra il ceo della holding infrastrutturale, Carlo Bertazzo, e i tecnici di Cassa.

Atlantia-Cdp, i nodi sul tavolo del negoziato.

Così può ripartire il dialogo Nuovo incontro tra Atlantia e Cassa depositi e prestiti per provare a far rientrare l’ente nel processo di valorizzazione di Aspi.

Se questo è il percorso tracciato, ora l’intenzione sarebbe di individuare un modo per far rientrare Cassa all’interno del processo. (Il Sole 24 ORE)

Ne parlano anche altri giornali

La vendita avverrebbe «con un processo competitivo internazionale» cui Cassa depositi e prestiti sarà libera di «partecipare» insieme ad «altri investitori istituzionali». Le condizioni messe sul piatto da Cassa Depositi e Prestiti, secondo quanto riferito da fonti vicine ad Atlantia, non erano sostenibili. (FormulaPassion.it)

Due le ipotesi: la prima una “vendita tramite un processo competitivo internazionale gestito da advisor indipendenti dell’intera quota dell’88% detenuta in Aspi, al quale potrà partecipare Cdp congiuntamente ad altri investitori istituzionali”. (Startmag Web magazine)

Autostrade per l’Italia, nelle lettere inviate al governo, lamenta “concrete difficoltà nel proseguimento positivo delle trattative”, con tanto di “esempi” sui temi al centro dell’impasse. Ed è a questo compromesso che vorrebbero arrivare i Benetton: niente aumento di capitale per far entrare Cdp bensì una doppia opzione. (LA NOTIZIA)

Il ripiegamento del bond da 750 milioni di euro è stato obiettivamente molto contenuto e segue circa tre settimane di sosta poco sotto la pari. Bond Autostrade 1,625% 2023: il rischio revoca pesa sui rendimenti. (InvestireOggi.it)

L’apertura ad un’asta internazionale da parte di Benetton per le proprie quote agita Cassa Depositi e Prestiti. Il Governo rischia una magra figura: il passaggio delle azioni in Autostrade allo Stato potrebbe essere diverso da come annunciato trionfalmente. (Leggilo.org)

A riguardo Atlantia avrebbe ribattuto che una tale condizione non è prevista nei rapporti concessori, vale la due diligence. Il Sole 24 Ore dice che secondo quanto ricostruito in ambienti vicini alla holding Cassa chiedeva una manleva per un periodo di quattro anni rispetto a qualsiasi incidente si sarebbe potuto verificare sulla rete. (next)